martedì 9 agosto 2011

RIMINIOSCURA/SAN PATRIGNANO



L'industria 'San Patrignano' non mi ha mai convinto.
A naso,intanto.
Poi perchè' credo siano depositati Atti alla Magistratura della Repubblica di Rimini sulla vita e sulla morte del 'guru',Vincenzo Muccioli non proprio fisionomia di integerrimo bravuomo.
Perchè a detti Atti sono aggiunti altri,quelli nel merito della morte del tal Maranzano,con annesso occultamento di cadavere.
Perche' dove corre tanto denaro,e in una zona 'franca',di cui non si sono mai capiti i legami verificati
con le Leggi di tutti,le ASL,il territorio,ecc..corrono a fiume avventurieri dell'ultim'ora,falliti,gente che non ha niente da perdere.
A parte queste ed altre amene quanto ormai popolari considerazioni,proprio adatte per vivacizzarsi il Ferragosto ,ricordo l'esperienza di una pizza con alcuni colleghi ed amici,due anni fa,nel ristorante della collettivita' sanpatrignanese.
Gli amici degustavano squisitezza di pasta e pomodori di produzione garantita,io,in macchina,dissi che mi pareva una pizza transgenica.
Troppo bianco e di 'design' l'arredo,troppo mistici i camerieri,troppo perfetto ed apparente l'insieme.Troppa 'religione' nell'aria.
Inquietante.
Da pizza sullo stomaco.
Ed inoltre:
quando a scuola c'era chi osannava l'esperienza di 'Sampa' e la proponeva come percorso educativo,mi veniva sempre la pelle d'oca.
Vuoi metterti a questionare?

Li' per lì meglio no,ma la verita' è come quel tal vino novello,rinchiuso in botte malferma...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara la mia Balducci è risaputo che noi tossici siamo solo soldi!
Forse ti sei persa un po perche anche nelle comunita dove ci manda il sert (scusa l'asl) ci fanno lavorare guadagnando sui prodotti da noi costruiti, senza neanche aprirci un minimo di conto che potrebbe fareci comodo al momento del nostro reinserimento...per non parlare dell'autostima che viene svilita con la solita frase retorica, che noi lavoriamo in comunita come riabilitazione al lavoro. solo che le comunita del asl da anche una retta molto salata per noi.
Quindi cara la mia amica Balducci, grazie per la tua lezione di etica, ma un posto dove il tossico viene valorizzato per quello che fa, io non l'ho mai incontrato. E forse esiste solo nelle vostre farse morali, perchè si sa che noi tossici siamo lavoro e soldi: per dottori, psicologi, pschiatri esopratutto per i direttori. Cara la mia balducci grazie per averci aperto gl'occhi.
Perotti Antonio.

Anna Rosa Balducci ha detto...

Caro sconosciuto ,Perotti Antonio,
rispetto la tua esperienza e il dolore che immagino l'abbia accompagnata.
Ti auguro buona fortuna e un filo di irriducibile speranza.
Grazie del tuo intervento su questo blog.
Anna Rosa

Anonimo ha detto...

Salve Balducci, io in qualità di ex-tossico le posso assicurare che sanpa mi ha ridato la vita. Sono stato lì per ben 5 anni e rotti, dove non solo ho lavorato....ma ho imparato a vivere, ad apprezzare ogni singola cosa..a partire dalle più semplici...la perfezione che lei vede....è solo un inquadramento che serve a noi ex tossici a rivitalizzare le nostre qualità sepolti da anni e anni di tossicodipendenza.... la religione che lei sentiva nell'aria è la sola differenza che c'è tra le altre comunità e sanpa...cioè per spegarmi....nelle altre si passa il tempo a sperare di riuscire nello scopo....a sanpa si DEVE riuscire nello scopo, per questo lei sente nell'aria questa cosa.....cose che dalle altri parti difficilemente può sentire..... il crearsi amici veri.....quelli che sono presenti davvero quando ne hai più bisogno....io dopo che o terminato il mio programma sono rimasto in contatto con la maggiorparte dei ragazzi conosciuti a sanpa....e stanno tutti bene.....ovvio che l'eccezione c'è...se no saremo delle macchine...ma le dico una cosa cara Rosa, apprezzo 1000 volte di più una persona che ha avuto la mia stessa esperienza ed è riusciuto a batterla che altrre che giudicano e denigrano solo per il fatto che 6 stato in comunità. E certamente vedendo i giovani d'oggi un programma comunitario lo consiglerei a tutti...giusto per rendersi conto che la vita, l'essere felici....non è cosi tanto scontato.....poi tra l'altro, cambiando discorso ogni prodotto che viene consumato a sanpa deriva dal sudore dei ragazzi del settore coltivazioni, che ogni giorno si prendono cura delle piante e con dedizione ne raccolgono i frutti.... Ovviamente una piccola percentuale di ingredienti viene acquistata.....vogliamo colpevolizzare questo fatto? Non credo vero? Spero di non essere stato in alcun modo offensivo...ma delucidatorio....saluti...

G A. Ticchi