domenica 30 dicembre 2007

C'E' UN TEMPO


C'è un tempo per piangere , e un tempo per ridere, un tempo per la disperazione e un tempo per la speranza.
Dedico ad un tempo che penso di grande speranza e a due persone questi miei auguri per il 2008.
A due giovani:
Bilawal, il figlio diciannovenne di Benazir Bhutto, assassinata alla fine di dicembre 2007 in Pakistan.
Non voglio ,per ora, sapere niente di lui,ho paura che mi deluderebbe,so che in quella sua collocazione, alle sue spalle, tessono i fili della politica , della diplomazia e degli intrallazzi internazionali.Non so della sua vita,ne' dei suoi pensieri.
Mi basta quella faccia, e quella frase, che cade come un botto di pace,in cui nomina la democrazia.
Il mondo ha bisogno di miti, e ai giovani eroi non si chiede altro che di fare la loro parte,in momenti in cui anche l'angolo piu' insignificante della terra ha bisogno di loro.
Dai miti desiderati e necessari a volte occorre stare ad una certa distanza,altrimenti si sciupano.
L'altro giovane è Giuseppe Demasi, anni ventisei, la settima vittima dell'incendio della fabbrica torinese.
Neppure di lui so nulla,solo che aveva un anno in piu' di mia figlia e che è morto bruciato vivo,dopo ventiquattro giorni di agonia. E' morto sul lavoro alla fine del 2007,in Italia.
Di lui vorrei pensare una cosa, e soprattutto dirla a tutti quei signori paludati di certezze,cappe sante ed ambiguita':vorrei che per lui esistesse un'aldila' di felicità ,una bella terra felice in cui godersela.
Non credo che esista, non sono sicura neppure del contrario, ma se un giovane muore cosi', una qualche direzione la storia la deve pur avere.
A tutti quelli che van cianciando di dio,e di etica, e di morale, che telefonano al loro dio su linee privilegiate, fatte apposta per loro, e tengono partite iva di entrate e uscite di messaggi dal cielo,dico di guardare questi due giovani,bene ,in faccia e di consumare ,nell'interpretarli, tutte quelle energie e quelle parole che di regola buttano al vento ,causando solo grandi fastidi a chi è costretto a seguirli.
Ma anche ai responabili degli uffici di marketing e soprattutto ai loro capi,quelli che costruiscono a tavolino immagini generazionali e a fine settimana vanno a sfangare la noia sui loro panfili o nei loro festini 'privee'- e loro ,almeno, lasciano in pace dio , e quando qualcuno di loro sprigiona sex-appeal e lascia intravedere un briciolo di cervello ci fanno anche una bella invidia, lo confesso.-
Buon 2008 a tutti, di cuore.