giovedì 14 maggio 2009

I QUESITI DELLA STORIA




E' la quarta volta che vado a visitare la 'domus del chirurgo', a Rimini, in Piazza Ferrari e mi pare di non aver ancora capito nulla.
E pensare che le spiegazioni sono ottime, il sito tangibilissimo.
Il fatto è che la storia,cioe' il tentativo di comprendere il passato e di appropriarcene per vincere la nullita' del tempo, nella sua parte 'costruens',ti mette davanti a frammenti, ipotesi, tentativi che nulla hanno mai di compiuto.
Ci vuole una gran fantasia, tutto sommato,anche se il rigore del documento e della fonte ti fa stare sull'attenti, come un soldatino, ti fa sentire sempre la tua imprecisione e il tuo arrancare.
Mi chiedo come sia possibile vendere a fanciullini del terzo millennio l'idea che la storia sia un dato, fisso ed immobile,codificato e mortificato una volta per tutte.
Mi pare il criterio piu' antistorico di conoscenza storica, ecco.
Infatti, un espediente stupendo i ragazzi l' hanno inventato, da che mondo è mondo:imparano quattro balle a memoria che il giorno dopo hanno dimenticato.

E,tutto sommato, è meglio cosi'.