giovedì 24 settembre 2009

LETTERE DAL SENEGAL


Chiara Barison è una dei tanti giovani che girovagano per il mondo 'altro', spinti da personali convincimenti, dalla fatalità,da quel pulsare sotterraneo che muove la storia dei popoli e crea inquietudini,movimenti, un eterno andare.
Dottoressa in scienze della Comunicazione, riiscritta ad un dottorato internazionale a Gorizia, pubblica questo piccolo diario di viaggio,'Lettere dal Senegal',per AltroMondo Editore.
-Me lo ha suggerito Serena R.,amica di casa,
laurea sui diritti delle minoranze,master a Strasburgo,ancora in partenza per un tirocinio volontario indicatole dall'Associazione Anolf (nata dentro al sindacato ,mira a tematiche di integrazione).-
Ed è davvero un altro mondo, quello che scorre sotto le parole di Chiara.
Parole semplici, pragmatiche, prive di orpelli ideologigi o di fumoserie utopistiche, ma limpide nell'individuazione di una normalita'.
Il meticciato è il futuro, e questa volta il meticciato ha un andamento inverso:dal Nord al Sud del mondo,dalla stanchezza di una civilta' malata all'energia di un continente-madre,da cui la storia
dell'uomo è nata e a cui presumibilmente la stessa tornera'.
Il Senegal è tante cose, ci dice Chiara, dal suo osservatorio di Pikine, un sobborgo di Dakar.
E' fame, indigenza,una iconografia classica del vecchio continente nero che per gli europei è stao da sempre luogo di avventure, di progetti nobili o nefandi,di turismi(anche sessuali,maschili e femminili ) e di traffici di mercanzie.
E' anche progetti,esperimenti,persone nuove che ci provano a costruire 'in loco' aggregazioni al di la' del mercato globalizzato, transfughe e transitorie ,tra artigianato e applicazioni tecnologiche' creative'.

Non so quanto mi convince razionalmente tutto questo sommovimento di giovani proiettati verso il Continente Africano in questo modo.
Dovrei riflettere meglio, a tavolino,ma in generale il fai-da-te,anche generoso, mi vede un po' guardinga
L'Africa mi fa anche paura e non mi sento attratta ad andarci.
Mi sembra tutto troppo,la'.
La natura,le epidemie,la nostalgia,l'energia,il debito terribile che il mondo bianco ha e mai riuscira' a saldare.
Eppure queste sono esperienze inequivocabili,movimenti reali ,fili splendidi che si intrecciano,sempre piu' fitti e conducono verso il futuro.
Auguri a Chiara e a tutti i suoi amici.