martedì 11 dicembre 2007

DESAPARECIDOS


Un virus letale si sta diffondendo nell'aria,la dimenticanza.
Ci si dimentica di tutto a velocità fortissima.C'è un letargo della memoria in giro, un vuoto pneumatico dei pensieri,forse tutto dipende dall'istinto di sopravvivenza. Meglio dimenticare, cioe' vivere in un eterno presente, beoti e contenti.
Come se un'enorme flusso d'aria anestetizzante circolasse sopra le città.
Un amore giovane finisce? Le stragi del sabato sera sono come una guerra?E la guerra, quella vera?
I morti ammazzati sul lavoro?
Una settimana al massimo,poi passa.
L'ultimo scandalo?La mafia industria vivace e vincente?
Due luci che impiastricciano le città e il gioco è fatto, ci vogliamo tutti bene.
La scuola?I giovani, il futuro?
Quello che conta è il rassicurante tran-tran ,e azzerare i pensieri.
Ci si dimentica e basta.
E ci si dimentica anche delle persone che hanno fatto la differenza,se ne sono andate e nessuno le ricorda piu'.
Elenchi di nomi, cognomi e indirizzi, chiusi in lapidari sterili.
Pensavo l'altro giorno, a Carlo Cassola, per dire un nome a caso.Finito, dimenticato.
Come altre figure della mia città. Non esistono piu' e basta. Nessuno che le nomini.
Sulla memoria si sono costruite cattedrali, sistemi di vita, ma in assenza di memoria, cosa si costruira' mai ?Un meccanismo, un trituratutto.
Ci si dimentica forse perche' il passato, con i suoi cardini di valori e promesse, non regge all'urto del presente.
Ma non è la leggerezza di un giro di valzer, ne'lo spumeggiare delle onde che vanno e vengono, eternamente uguali,senza chiedere e senza dare,questo genere di dimenticanza.
E' solo dimenticanza e basta.. Demenza senile di una civilta' che forse è realmente troppo vecchia.
Solo l'industria della memoria collettiva e i grandi net-work del convincimento di massa sanno tenere attivi l'attenzione.
Per anni sbattono mostri in prima pagina, questioni che animano salotti e si nutrono di se' all'infinito.
E' come se la capacità di memoria, istinto naturale delle collettività, fosse canalizzato li',e condotto da chi vuole e puo'.