martedì 6 ottobre 2009

NOI CASALINGHE DI VOGHERA


Io,la parrucchiera dietro l'angolo,la signora che mi fa le pulizie una volta a settimana,un paio di altre 'intellettuali' del territorio-collegate idealmente a quella 'casaligna di Voghera',mito di tutte noi- cerchiamo in due chiacchiere veloci, quelle di chi ha da fare del suo, di capirci qualcosa del momento politico italiano.
Quello che capiamo è sconfortante.
Governate da un decennio pieno ,in modo orwelliano -V.'1984',antesignano del tema del 'grande fratello controllore delle coscienze-da un signore che misticheggia,cioe' crea afflati mistici popolari,all'improvviso capiamo che detto signore è nei guai seri con la magistratura.
Cioe', lo sapevamo gia', ma lui era l'Unto del popolo e si tirava avanti, della serie:tutti, ma proprio tutti ne parlano,quindi ha garanzie di esistenza.
Ora:paventiamo che gli illuminati,quelli che hanno animato circoli,creduto in lui,sostenuto non tanto il suo programma,con qualche ragionevole dubbio, ma la sua 'presenza', andranno su tutte le furie.
Brutto affare.
Una democrazia deve avere un riconoscimento popolare,non essere garantita dalla magistratura,almeno dovrebbe.
Non ci stiamo capendo niente,cioe', non capiamo quale sara' il prossimo futuro, capiamo solo che non si doveva arrivare a questo punto.
Dopodiche', la polvere e le zucchine da pulire urgono,l'eta' non rema a favore, la circolazione chiede di fare una passeggiata igienica,piuttosto che un ennesimo,letale tormentone.
Ognuno di noi fa del suo meglio,e forse un tempo migliore ce lo meritiamo.