venerdì 9 novembre 2007

UN VECCHIO TAVOLINO


Ho un vecchio tavolino, credo neppure antico,ma restaurato da un artista,artigiano, un parente acquisito ,il signor Tino: novant'anni fatti in Agosto, ravennate, di antica fede repubblicana,ciclista fino a qualche mese fa,quando ad una rotonda a San Mauro Pascoli una signora in macchina l' ha lasciato vivo per miracolo.
Su questo tavolino, accanto al telefono, sta una cartolina incorniciata in modo che si possa vedere da ambo le parti.
E' firmata Mario Rigoni Stern, ha l'immagine sfuocata di un ciclista sotto la pioggia,un titolo:'elogio della bicicletta' e alcune parole, firmate Mario Rigoni Stern:'Due ruote,due gambe, un cuore e vai tranquillo senza far rumore,senza fare polvere,senza inquinare l'aria e la terra.Se chiedi strada,basta far suonare un campanellino con due note allegre e gentili,dare piacere e ricevere un saluto'
Dietro, i saluti,alcune frasi scritte a mano,ancora la firma e la data,Asiago, 4 gennaio 2004.
Avevo inviato a Mario Rigoni Stern quella piccola antologia, 'Schegge di guerra voci di pace', e lo avevo invitato a scuola,a parlare della guerra in Iraq, e di tutte le guerre.
Lui ,che gia' tante volte aveva incontrato i ragazzi, aveva quella volta declinato l'invito perche', spiegava dolcemente, 'i miei ottantadue anni contano non poco'.Pero', con quella cartolina, voleva essere presente.


Oggi leggo che nell'ultimo attentato in Afghanistan ,tra le vittime, ci sono stati cinquantanove bambini.

Nessuno parla piu' di pace, in giro.

Dove sono finiti i giovani pacifisti, le bandiere arcobaleno,i mille pensieri,i dubbi sul tema della pace,dei'grandi patti'novecenteschi,dell'irriducibile 'business ' della guerra?

Non lo so.