sabato 14 giugno 2008

RONDE E RONDONI



-Lei mi fa morire-mi ha detto una volta un oculista- vede quello che vuole vedere, accidenti!Che sia una particolarità della retina? Vediamo...vediamo....
Il fatto è che lui, lo specialista, voleva affibbiarmi occhiali graduati 24ore su 24, e invece io mi regolo in libertà, mi piace anche stare sfuocata e orientarmi a naso.
E se mi capitasse ,mentre sono in giro, di sbagliarmi e confondere queste ronde-ammesso che ce ne siano qua in Riviera,in verità non credo- che spuntano nella città italiane con qualcosa di strano, di insopportabilmente strano?
Potrebbe essere.
Tanto piu' che queste ronde, mi chiedo, con chi se la prenderanno?
Forse col tamarro che sgasa a cento all'ora sulle strisce pedonali contro le inermi vecchiette ?
Non credo, avranno anche loro i loro occhiali regolati, e vedranno quello che vogliono vedere.
Va cosi.
Allora,immaginiamo una scena.
Ronde in atto, nel pieno di una di quelle notti che fanno impazzire gli amministratori in Riviera-i loro occhi si trasformano in dollari roteanti,come quelli di Paperon de' Paperoni,quando le pensano-caos a go-go,sballo assicurato ,tasso alcolico alle stelle:cosa possono fare, poveri semplicioni,mentre si aggirano a passo cadenzato?
Uno-due! Uno-due!
Al massimo,alla riminese,stare al gioco.
Ronde rosa, ronde verdi, rondoni e rondo'.
Chi ci capira' qualcosa?
Conviene farsela da se', la nostra brava ronda.
Intanto, passeggiare fa bene alla salute.