lunedì 5 gennaio 2009

TERRA IMPAZZITA/LETTURE


Ho evidenziato due modi di 'lettura' della storia, mentre sfogliavo vari articoli sulla questione di Gaza.
Una la riconduco ad un articolo di Adriano Sofri,'Le vittime che servono per dire basta'; l'altra ad un articolo di Lucio Caracciolo,.'Perche' la guerra di Gaza è una tragedia domestica' ,entrambi sul quotidiano 'La Repubblica'.
Cito .
Adriano Sofri:'..Io resto affezionato a Israele come a quella che potrebbe essere 'per un pelo' la miglior madrepatria di un cittadino della terra di oggi,cosi' come lo sarebbe stata l'Atene del V secolo-'per un pelo',la questione degli schiavi *.... diro' cosi' come è andato incupendo in questi giorni il mio stato d'animo..'
ancora:''C'è un argomento in favore di Israele.Israele fa tesoro della vita dei suoi figli.Guarda con orrore il fanatismo islamico che addestra i figli al suicidio e si inebria del loro martirio ....ma gli invasati non rendono un popolo correo del loro fanatismo..'
e ancora:'Israele sembra aver smesso da tempo di badare alle opinioni del mondo.E' vero che il mondo,quando gli ebrei andarono al macello,appaludi' o si volto' dall'altra parte.....'
la chiusa :'I carri armati dovranno decidere cosa fare quando si troveranno davanti una folla di bambini.Poi, comunque vada, dovranno chiedersi ancora una volta come tornare indietro...'

Lucio Caracciolo:'..nel giro di pochi anni fra Mediterraneo e Giordano gli Arabi saranno la maggiornaza...non esiste un campo palestinese unitario,ne' Israele ha interesse a che si formi,nella prospettiva demografica sopraindicata'
'La battaglia di Gaza è uno scontro indiretto fra Gerusalemme e Teheran.
..Le organizzazioni palestinesi, Hamas inclusa, sono delle mini-galassie in cui interessi particolari (spesso criminali)piccoli clan e bande di disperati si contendono le scarse risorse disponibili.Strette nella morsa di Israele.
Vista da Israele la guerra di Gaza non è dunque una crisi internazionale ma una partita domestica...
..la tragedia e' che nessuna delle parti in causa,nemmeno la piu' potente(Israele) puo' raggiungere i suoi obiettivi strategici .E nessuna è abbastanza forte e sicura di se' per accettare un compromesso con le altre.'


Sono due metodi di lettura della storia:l'uno(Sofri) visionario e 'religioso', con vocaboli come 'affezione','utopia', 'senno', 'creature';l'altro(Caracciolo) freddamente analitico, filologico, consequenziale.
Entrambi arrivano,sull'argomento',alla definizione di un via cieca,al momento priva di uscite di sicurezza.


*aggiungo anche per l'imperialismo,v.lo sterminio che la democratica Atene fece degli abitanti dell'isola di Melo.