sabato 21 luglio 2012

ARTICOLO 21 / 3,ovvero,L'OBBLIGO DEL DIVERTIMENTO

 Non è questione di Rimini e divertimentificio.
E' questione piu' larga e piu' opprimente.
I ragazzi 'fanno l'aperitivo',poi 'escono';se simpatizzano, 'si vedono'.
Fantozzi era un eroe della liberta' di scelta e di pensiero.
Il divertimento è d'obbligo.
Uno scrive una c.,ma se si infila al posto giusto,crea un 'evento'.
Un libro è se è buono nel giro del 'marketing'.
In genere è se ha il giusto'editor'.
Sputi sul muro e piaci,hai fatto il 'clou' della serata a tema.
Per essere 'in' ti maceri dove si macera chi poi risale a galla nell''evento' successivo.

I veri epicurei rabbrividiscono di malinconia,ma non sanno dove rifugiarsi,rischiano di essere  rincorsi,afferrati,incastrati e multati  per non aver aderito come di dovere  all'inebetimento collettivo.