sabato 7 febbraio 2009

UN OSPEDALE TUTTO DA RIDERE




Gli ospedali forse sono gli unici luoghi sacri della terra.
Pero' l'ironia popolare, dissacrante e vitale, puo' offrircene spaccati che ci fanno ridere.
'Un uspidel tutt da rid' è una commedia dialettale del riminese Guido Lucchini,che ieri sera, recitata da una Compagnia amatoriale, La Compagnia teatrale Sanmartinese, ha sovvenzionato un Premio di Poesia ,prosa e illustrazione per la Provincia di Rimini nelle scuole superiori.
Questa iniziativa nacque sei anni fa in ricordo di Morena Ugolini ,studentessa e poetessa,morta nel 2000 di sclerosi multipla ,animata da alcuni inseganti e dalla famiglia di Morena.La generosità di queste Compagnie amatoriali ne è stato un cardine portante, in termini di sopravvivenza economica ,insieme ad una immancabile ventata di positivita'.

Quest'anno, un ospedale tutto da ridere:nella realta' non c'è da ridere negli ospedali ,
ma l'irriducibile ironia di un occhio allenato a cogliere la parte comica del vivere,sempre al limite del tragico,sempre precaria e labile,comunque esilarante, puo' aiutarci a sopportarli.
Nella commedia del riminese Lucchini giocano due o tre temi scontati ,gli infermieri che marciano sul numero dei decessi perche' in combriccola con una società di onoranze funebri, il medico che tiene un signore in degenza perche' ha una tresca con la moglie di lui,le inevitabili 'gag' da piccola malasanità di provincia.......
Poi compaiono anche alcuni guizzi geniali, nella definizione di un paio di 'tipi' lunari,extravaganti e carichi di comicità:per esempio un tale che se ne va per le corsie a declamare i dati delle sue analisi del sangue, infamando tutti gli altri perche' ignoranti del tema.

Mentre me ne tornavo a casa in bicicletta e sorridevo tra me e me,mi ricordavo due o tre cose:che l'altro giorno, in visita ad un mio vicino di casa paziente oncologico grave, scherzavamo perche' un suo compagno di stanza riesce sempre ad accaparrarsi l'unica mozzarella che la mensa ospedaliera offre;
che il nostro corpo è occasione,ma sicuramente non tutto di noi;
e poi quella frase di Cyrano de Bergerac, alla fine dell'opera, quando vecchio e stanco, il Guascone aspetta solo la morte e dice della nera Signora:-Che venga pure, che' la prendero' finalmente per il naso!-

Un bel modo per non prendersi per il naso l'un l'altro,pensare di prendere per il naso Lei.