sabato 19 aprile 2008

ETILOMETRO IN PADANIA


Ho capito perche'.
Sono tutti alcolizzati.
Ecco spiegato l'arcano.
Qui in Padania, e nel Triveneto, soprattutto, il tasso alcolico del sangue dev'essere tale da far esplodere qualsiasi sperimentato etilometro, a tutte le ore del di' e della notte.
Ecco perche' succede quel che succede.Ne ho conferma da alcuni confronti fatti con amici.
Non scherzo, è cosi'. Che nel triveneto si bevesse a livelli nordeuropei, irlandesi, celtici e polacchi non avevo dubbi,con la variante che nel Nordeuropa ci sono altri enzimi ematici,altri sistemi mentali.
Quando facevo la supplente tra Verona e Trento , trent'anni fa, avevano il coraggio di offrirmi un''ombra'(cioe' un bicchiere di vino bianco) alle sette del mattino al posto del cappuccino.E parevo una quindicenne.
Si offrivano 'ombre' in continuazione, uomini e donne, dall'alba al tramonto.
Dicevo'no, grazie', e mi ingozzavo di brioches. Loro, intanto, gli autoctoni ,tra una cosa e l'altra, bevevano, e smettevano all'imbrunire. Per poi ricominciare dopo cena, dopo aver bevuto abbondantemente a tavola.
Ora, non voglio fare la moralista, per carità. Viva la convivialità innaffiata di quel sangue della terra che è il vino, parte della nostra cultura mediterranea.
E anche i salutisti recitano dei pregi del famoso bicchiere di rosso.
Questo è un altro affare.
Qui parlo di alcolizzati.E finche' se ne stanno zitti, pace all'anima, ognuno decide di vivere e di morire come meglio gli aggrada.
Il problema è che questi del Nordest hanno cominciato a fare la voce grossa. Loro di qua, loro di la'.
Loro si facciano le analisi del sangue, per favore,che dopo ne riparliamo,del loro modello di vita.