lunedì 6 ottobre 2008

SCIROCCATI


-Ma io non voglio andare tra i matti-osservo' Alice
-Oh,ma non ne puoi fare a meno-disse il gatto-
(L.Carrol,'Alice nel paese delle meraviglie')


Se devo fare la parte della praticona delle cose realistiche, di vita, qualcosa, state pur certi, in giro non va.
Passi per il buonsenso medico-pratico-fai-da-te-simil scientifico.
Quello per cui segui l'antica massima:'Se sei sudato, non stare nel mezzo della corrente d'aria'.
E va be'.
Passi quel po' po' di didattica 'attiva' che anche un asino in cinquant'anni di scuola, come discente e come docente,deve aver un po'imparato.
Con la lunga serie delle teorie avanzate,come :'Non basta la nozione, bisogna far muovere il cervello'
Passi per quel pizzico di bon-ton che anche gli istintivi sono costretti ad acquisire appena escono dalla foresta delle proprie emozioni adolescenziali.
Come:'Mai dire 'imbecille',anche se lo pensi, al primo tamarro che incontri al mattino.
....Passi...
Ma spesso il panorama attorno mi ricorda quella novella di Achille Campanile.

-Minerale o naturale?-chiede il barista ai quattro avventori seduti al tavolino del bar, dopo che uno di loro ha ordinato acqua.
-Naturale-dice il primo
-Minerale-dice il secondo
- Naturale minerale-dice il terzo
-Minerale naturale-dice il quarto
-Scusate, ma minerale o naturale?-insiste ancora il barista.
E cosi' via, per un'ora circa.
I dialoghi della scena sono tutti qui.

Al primo che mi chiede cosa pensi della tal questione-pubbblica o privata-rispondero':-Naturale o minerale?
Cosi' si passa un po' il tempo, si fa notte, ognuno ha fatto il suo e le cose che si dovevano aggiustare, forse, si sono aggiustate da se'.