mercoledì 19 marzo 2008

PELLEGRINI GLOBALIZZATI




L'ultimo di cui ho saputo sarebbe partito tra breve per un master di economia in Messico.
Alcuni degli altri,nominati a caso ,si impegneranno in:
ricerche medico-cliniche in Brasile, stage di sociologia varia in Amazzonia, 'sportelli' di acoglienza nei Territori Occupati(quali? Tutti quelli che sono occupati da qualcuno che si imponga imperialisticamente come dominatore),task-force di pace in crocevia di armi terra-aria,studi sul campo degli accoppiamenti dei lepidotteri in Australia,azioni non-violente di preparazione-colazione-pranzo-cena ad anoressiche tailandesi,azioni coatte di sottrazione-cibo ad obesi, bulimici ,colesterolemici latino-americani,riverniciatura delle bidonville negli slums periferici delle metropoli dove è meglio non avvicinarsi,con 'performance' creative sul campo.
Eccetera.
Il tutto, incanalato in miriadi di progetti assistiti , che partono dalle Universita' di tutto il mondo, e mettono in circolo il fiore della meglio gioventu' del pianeta.
Bel movimento, vero?
Bellissimo,questa è la gente che ha in mano il futuro.C'è veramente da crederci, in un futuro migliore, con questi al timone.
Se non fosse che:
qua in Italia ci governeranno i de Mita,i Casini e i cardinal Bertone, se va bene : il nostro futuro lo avranno in mano loro;
c'è un sospetto:le processioni dei migranti sono spuntate nella storia quando le società erano sovraccariche, sature.Che questo sia un bel sistema per toglierseli di torno in blocco, i nostri rampolli?
Il sospetto è lecito,anche se non perfettamente verificabile.
E poi, chi glielo spieghera' ai baldi giovani da che parte ricominciare,quando le prime avvisaglie della sera caleranno sugli splendidi tramonti degli altri mondi?
Non lo so.
Intanto, che vadano dove li porta il cuore.
Tutti sappiamo che 'non si nasce imparati'.