mercoledì 11 febbraio 2009

CERCANSI BABBI




Che non sembri l'annuncio per una 'hotline',per carità.
Ci mancherebbe,meglio chiarire, visto che in internet ci gira di tutto,anche l'utente mediodotato che capisce lucciole per lanterne.
Del resto, strumento popolare deve essere.
Allora, dicevo, cercansi babbi.
Si', nel senso classico, proprio di genitore, di figura maschile di riferimento,per i soliti quindicenni.
Ma dove sono finiti i babbi?
Non ne vedo, di significativi, e non ne vedono neppure loro, i diretti interessati, i quindicenni.

Non tiriamo fuori i vecchi triti psicanalitici, gli Edipi e l'uccisione del padre.
Fattostà che la mamma, si sa, si perde facilmente nel Tutto, è mito, aria che si respira, inconscio profondo, ma il babbo è la realtà, quella bella, diretta,di riferimento.
Senza babbi-o magari zii, o cugini grandi, o vicini di casa- che facciano il loro mestiere, che succede alla popolazione maschile?
Apriti cielo e chiuditi terra.
Non che con i modelli femminili ci sia da stare grassi, al giorno d'oggi,anno 2009,ma qualcosa c'è.
Magari si arriva anche alla mamma casalinga- reality-dipendente, ma almeno qualcosa c'è,ma i
babbi sono in quasi totale estinzione.
Presenze flebilissime, fiammelle vagolanti.
Figurarsi cosa possa succedere, nel percorso accidentato della costruzione dell'identità di genere ,ad un povero quindicenne che annaspi come un pesce in un mare di alghe informi.
Di tutto.
Mentre l'altra meta' del cielo ha definitivamente abbandonato le romanticherie dei sogni da un pezzo e sta abbandonando anche il progetto di uscire a fare una passeggiata mano nella mano,lui, il quindicenne maschio, si dice davanti allo specchio: -Dunque, cominciamo dagli ominidi, che' almeno si va sul sicuro...!-
E cerca disperatamente qualcuno cui somigliare,magari con la clava.

Poi si sbaglia, non era quello che cercava, si confonde, deve ricominciare,non trova il bandolo.

Mentre il babbo, quello vero, dorme davanti alla tivu'.