sabato 25 settembre 2010

MA CHI CI CREDE?




Ovvero chi la beve piu',questa dei PREMI LETTERARI?
Ne ho vinti un tot,sono stata segnalata ad altrettanti ,lungo la Penisola,tutte cose serie.
Ultimo-ringrazio,per carita'-una sontuosissima comunicazione dall'ISTITUTO ITALIANO di CULTURA di Napoli.
(Cui avevo spedito tre copie del mio romanzo'Pane a colazione',in un torrido pomeriggio di luglio,bando alla mano)
'Lei signora Anna Rosa è risultata vincitrice ...ecc...
Ma questa volta non mi agito e nel 'mare magnum' della vita quotidiana infilo due o tre telefonate -non ultime anche all'ISTITUTO suddetto,che al momento risulta irreperibile-
Ci si capisce poco o niente,sia dei meccanismi reali,sia degli esiti finali.
Poco male,si vive anche 'senza'.
Pero', se alla socializzazione della scrittura individuale togli:
-l'affanno delle piccole Case editrici che ti spillano quei due soldi e ti mollano li'
-il mercato in cui navigano squali seguiti da codazzi di 'editor'
-l'assenza di un giudizio sia dotto che popolare credibile
-il fatto che tolti quei due o tre amici/parenti che ti vogliono bene il resto del mondo non si cura delle tue fatiche
...ecc...ecc...

Rimane solo una piccola isola,anzi un piccolo scoglio,il proprio piccolo giardino da proteggere e qui, si', finalmente,scrivere in pace.




mercoledì 22 settembre 2010

SQUOLA AL TRE PER DUE


SQUOLA IN SVENDITA.

AL TRE PER DUE e anche di piu-.

Due istituti -retti- da un unico Dirigente.
Un unico Dirigente che-regge fino a..-tot- Istituti.
Classi da ventinove a trentadue se va bene,sin dai cicli primari per arrivare a gonfiatissime aule di scuole tecnico/professionali dove alle tredici e trenta lo stomaco vince sul cervello e il bisogno di aria sul super/ego costrittivo nei banchi di muscoli e membra in allungamento perenne.
Chiamata alle armi di pensionati che -coprano- ore di tempo pieno e di residui laboratoriali.
Laddove,di contro> i cosiddetti -Progetti- di diritto>operatori contro la dispersione,-catene-didattiche di supporto di handicap gravi, ecc..sono saltati tutti.
Spaesamento nelle previsioni pensionistiche.
Laddove> un cosiddetto -decreto/Brunetta ha mandato a casa due o tre sessantenni per dare un senso ad un presunto spazio/precari quando tutti gli altri sessantacinquenni galoppano a rischio cardiovascolare tra lunghi corridoi,classi ribollenti e grigiore del futuro.
Le biblioteche .Cosa saranno mai .
Ma verso i sessant-anni,siamo convinti che esista un senso ,qualcosa di positivo,anche solo nella compagnia di trenta/quaranta ragazzi,per il solo fatto che stanno ad ascoltarti, loro malgrado.

lunedì 20 settembre 2010

QUANDO SI NASCE MAESTRI



Maestri si nasce,e il talento non è acqua.
Nel pandemonio universale,quale maestro migliore di un orsetto che ci insegna un po' di relax?
-Sentite amici miei-pare ci dica-adesso pensate alla vostra colonna dorsale,al vostro cuore, e lasciate che il mondo compia il suo solito giro,voi qua e lui la'-

Ma che simpatico,pero',un maestro cosi',capace di darci un po' di sicurezza,di quiete e di fiducia nella nostra povera,unica,irripetibile e preziosissima carcassa.

domenica 19 settembre 2010

LA BUONA RIMINI





Ieri pomeriggio nella Sala del Giudizio del Museo della Citta',per iniziativa della Biblioteca Gambalunghiana, è stato reso onore alla memoria di LILIANO FAENZA,umanista e storico riminese scomparso due anni fa, con la presentazione di un volume scritto a piu' mani e a lui dedicato:' Per Liliano Faenza.I libri,la vita,l'opera di un intellettuale di provincia'
Persona discreta ed intellettualmente onesta,di antica fede socialista,dialettico,buon figlio della sua citta' che non ha mai voluto lasciare,nonostante l'apertura alta del suo pensiero e della sua opera.
Di lui voglio sottolineare il luogo in cui ha vissuto,un agglomerato di palazzoni popolari e la sua figura, che ricordo in controluce,quando lo vedevo uscire dai corridoi della Gambalunghiana e scivolare via, sulla sua bicicletta.



Nei prossimi giorni sara' celebrato il centenario dell'Opera San Giuseppe,per l'aiuto materno ed infantile.

Incontro ogni giorno i bambini di una delle Case dell'Opera San Giuseppe.
I loro occhi mi seguono,quando mi infilo in un sottopasso a lato di un campo da calcio.
Talvolta lascio loro dietro al cancello pacchi di libri nuovi che mi danno i rappresentanti delle case editrici scolastiche,vedo che gli operatori sono molto giovani,ci scambiamo appena un saluto lieve.
Cento anni,Settembre 1910/Settembre 2010.

venerdì 17 settembre 2010

LA QUARTA 'I'


Questo titolo non è farina del mio sacco,l'ho preso da un articolo comparso sul settimanale 'Donna moderna' di Mondadori(qual pulpito),non ricordo l'autore/autrice,chiunque sia non me ne voglia.
Presto detto.
Le tre 'I' precedenti erano state,nel programma dei precendenti tutori della educazione nazional-popolare nostrana:Informatica,Inglese,Impresa.
Agli occhi di tutti gli esiti.
C'è pero' una quarta 'I' assai piu' pregnante di significato,la 'I' degli Invisibili.
Che significa che un numero infinito di giovani,dai quindici ai trenta, non è censito.
Gira in una bolla di inedia.
Non ha un luogo di appartenenza.
Ne' a scuola.
Ne' in Centri per l'impiego.
Ne' in liste di attesa varie.
Ne'....
Chi sono?
I giovani che bighellonano in casa.
Che prendono un sussidio da papa' o mamma'.
Che pero' 'fanno' l'aperitivo e vanno ai Centri Commerciali.
Che ricaricano il cellulare
Che chattano,messaggiano,riempiono i social network e vanno in discoteca.
Che tirano tardi e bevono.
Che 'si vedono' con Tizio,Tizia, o Caio(a volte)
Che (a volte)leggono l'ultimo best-seller.
Che..
Mi sfuggono le cifre,le ho rimosse.
Ai sociologi il compito di aggiornare i dati.

Un cosa :nel recinto degli anziani non c'è spazio anche per loro, qualcuno glielo dica ,per favore.

giovedì 16 settembre 2010

QUA NON SI VA PIU' IN BICICLETTA


Sara' un problema minimalista,nel bel mezzo degli altri,assai piu''maxi',eppure è un problema reale:
QUA NON SI RIESCE PIU' AD ANDARE IN BICICLETTA.

Immagino che per i 'radical-chic' che si fanno vedere sulle due ruote alla domenica per fare immagine sia cosa ridicola;che per gli amministratori che avevano stanziato un 'tot' per fantomatici progetti-aria-pulita(?) sia una scartoffia in piu',che...
ma per chi sulla bici ci è nato è un delirio a rischio-vita.
Ragazze automunite con cellulare attivo all'orecchio ti scansano ridacchiando,a ripetizione il classico dell'anima pia che ti fa passare sulle strisce e dietro il bolide che avanza rombando,nelle ore di punta è veramente meglio scendere e strisciare contro le le misere aiuole,automezzi che escono da luoghi privati e si lanciano nel traffico a marcia indietro senza uno sguardo preventivo,portiere spalancate violentemente (esperienza gia' fatta) perche' ahiloro, i conducenti sono oppressi dai casi propri e ....

ECCETERA.

Di contro,qualche ciclista è esso stesso pericolo:per esempio le badanti ucraine di prima mattina sono macchine da guerra,guai intrecciare il proprio percorso con una di loro,si uscirebbe a pezzi;i cinesi invece pedalano su assurdi cicli senza freni,con allegria.
Non voglio finire in una riserva protetta per anziane beote e fantasiose con bici.
Per favore.

martedì 14 settembre 2010

IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO


ANNO SCOLASTICO 2010 /2011 ,primo giorno di scuola,un augurio :

IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO

mercoledì 8 settembre 2010

DEI DELITTI E DELLE PENE





Aderendo all'appello che chiede di fermare l'orribile morte dell'iraniana SAKINEH ,chiediamo che
la PENA DI MORTE sia ovunque considerata un delitto efferato,portatore di ulteriore arbitrio ed ingiustizia.
Come gia' affermato nella storia europea.

lunedì 6 settembre 2010

NON SI DIRA'


ANGELO VASSALLO,sindaco di Pollica,nel salernitano,ucciso da un attentato camorristico nella tarda serata di ieri.
Un mio coetaneo,magari aveva frequentato un Liceo Scientifico intelligente e pieno di speranze.
Nessuno ne parlera'.
Ne' a scuola ne' in citta'.
Ci sara' forse uno 'speciale' in tarda serata,scontato e noioso.


Vorrei solo andarmene da questo luogo ,dove è possibile alzarsi al mattino e leggere una notizia come questa,come se fosse normale.
Ma in fondo me ne sono gia' andata perche' mai come ora sono consapevole di essere priva di socialita' di riferimento,affidabile,onesta e pubblica.
Un pensiero per la famiglia,perche' non ci sono parole.

venerdì 3 settembre 2010

LEZIONI AMERICANE 5/MOLTEPLICITA'




Il Commissario Ingravallo di 'Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana' apre la quinta ed ultima delle 'lezioni'.
Ingravallo che si interroga in quel raffinatissimo linguaggio-pasticcio che Gadda costrui' come farebbe un ingegnere raffinatissimo,nevrotico e un po' burlone con una scatola di mattoncini 'lego',un dopopranzo qualunque.
Ingravallo arriva a traghettarci nel cuore del 'gliuommero'attraverso la 'fabula' del giallo.
La realta',coacervo di fili che si intersecano,si aggrovigliano,si confondono arriva li',a quell'ombelico irrazionale e indistricabile.
Toccata una pagina della 'Recherche' proustiana come luogo ed archittetura di molteplicita',C.arriva ai due buffi 'single' flaubertiani:Buovard e Pecuchet.
Esilarante 'antienciclopedia',il testo a loro dedicato è in realta' un lungo elenco,pedissequo,forse noioso.I due 'single' piu' antierotici della letteratura prendono la realta' tutta per un enorme casellario di esperienze da catalogare.
Fallimentari su tutti i fronti,perdenti,naufragano tirando a fondo la ragione cartesiana e la 'grandeur' francese tutta.
Piu' buffi di Stanlio ed Olio, si infilano in una serie di 'gag',ma intanto ci conducono per mano in campi sconosciuti e contrapposti,che vanno dall 'agronomia alla geologia,dall'anatomia all'orticoltura.
Dell'altro autore nominato, Perec,taccio perche' non so chi sia.
Di fatto possiamo pero' dire che la realta' E' molteplice,aggrovigliata,spesso indistricabile.
Questo si',per chiudere l'Estate e la rispolverata data alle 'Lezioni'.