lunedì 21 settembre 2009

LA GUERRA SPORCA




'.....non sono mai stato un soldato,ho solo sempre portato l'uniforme.
Cosa ne ho ricavato?
Cosa ne hanno ricavato gli altri,che non si sono rivoltati, che non avevano paura?
.....Cosa ne abbiamo ricavato dalla morte eroica?
Ho impersonato sulla scena la morte una cinquantina di volte,ma era solo teatro....
La morte doveva essere sempre eroica,entusiasmante,trascinatrice,per un fine grande e convincente.
In realtà qui che cos'è?
Un crepare, un morire di fame, di gelo,nient'altro che un fatto biologico,come il mangiare e il bere...
Cadono come mosche e nessuno pensa a loro,nessuno li seppellisce.Giacciono dappertutto qui attorno senza braccia,senza gambe,senz'occhi,coi ventri squarciati....'
(da 'Ultime lettere da Stalingrado',Testimonianze)*



*Queste lettere furono scritte dai soldati tedeschi assediati nella sacca di Stalingrado nel dicembre 1942 e partirono con l'ultimo aereo per la Germania. Non arrivarono mai alle famiglie, Hitler le fece sequestrare dalla censura militare per un sondaggio sul morale delle truppe