sabato 6 dicembre 2008

.....PERCHE' CI VUOLE ORECCHIO....











MERCOLEDI' 10 DICEMBRE ALLE ORE 20,45 ,
presso IL CENTRO SOCIALE 'LA CASA COLONICA'
IN VIA BRANDOLINO n.25, a RIMINI(zona San.Giuliano a mare)
faro', con l'aiuto generoso, veloce ed estemporaneo di alcuni amici,tra cui due bravissimi ragazzi che si sono offerti per le letture, con immediatezza ed allegria,un incontro sui miei libri.
Non ho preparato nulla.
Mi piacerebbe fosse occasione per riflettere in maniera libera e 'popolare' sul valore della scrittura , a trecentossessanta gradi.
Riprendo qui un piccolo passo da una storia che avevo dimenticato, 'Di quella volta che una nonna precipito' nel pozzo',ispirato ad una vicenda reale,lo voglio vedere come un antidoto 'ante-litteram',scritto in tempi non sospetti, a questo tempo 'depresso', dentro e fuori di noi.

'...Era stato in quel momento che la nonna aveva iniziato la lunga cantilena:fuori dal pozzo,avvolta nelle coperte di lana,sotto gli occhi dilatati di sonno e di sorpresa dei familiari e dei vigili del fuoco,la nonna si cantava una nenia stracolma di colorate sfumature.
Pian piano, minuto dopo minuto,la nonna si riaffezionava alla vita.
Mai le tinte della vita le erano parse cosi' entusiasmanti,dopo tutto quel buio.Le tenere venature dei contorni dei petali dei fiori,i gialli delle margherite,i rossi delle rose,i lilla e gli amaranti delle viole,le piccole chiazze madreperlate di alcune crespature e ancora il grigio della pietra che circondava la casa,il verde metallico dell'erba,palpitante sotto le gocce di rugiada.
Piccole presenze caleidoscopiche accattivanti si impossessavano della sua fantasia inaridita,tutto un mondo invisibile le trillava intorno....'
Dico, col vecchio Jannacci,che provarci va bene,
ma 'ci vuole orecchio...'