venerdì 7 agosto 2009

TAMIFLU/2


Ho conoscenti che sono 'fatti' di pillole omeopatiche,centri olistici e cromoterapie.
Chi piu' ne ha piu' ne metta.
I sostantivi sono sono bellissimi,gli aggettivi anche:bioenergetico,riflessologico,integrale,biodinamico.
Un tripudio di salute.
Bufale e denaro contante, quasi sempre senza ricevuta.
A favore dell'omeopatia dico due cose: il mio cagnolino guari' due volte con assunzioni omeopatiche.
Lui di effetto placebo ne sapeva poco.
A Parigi,all'avvicinarsi dei periodi a rischio influenza, nelle parafarmacie è un tripudio di consigli palesi targati quelle due o tre sigle leader del sistema omeopatico.
L'esprit-de-finesse' parigina è cosi' acritico?
Che dire?
Nel mio vecchio liceo scientifico il concetto di 'dinamizzazione' che sta alla base della produzione delle famose pilloline omeopatiche avrebbe fatto ridere i polli.
Mi mantengo in una zono grigia,la mia 'fede' in merito è tiepida.
Pero' utilizzo in liberta'dette pilloline, ormai sempre quelle,quando ho un po' di mal di gola et similia.
Di contro, registro un abuso da parte dei giovani di veleni a go-go.
Antiinfiammatori appena si presenta un sospetto di torcicollo.
Antibiotici in dosi da cavallo per farsi compagnia.
Antivirali appena gira per casa un mosca.
Diavolerie varie come fossero cioccolatini.
La pillola conforta,specie se ha un bel nome,da' tono ed identita' di 'sofferenza' vissuta.
Non fatemi vedere quresti fegati tra dieci anni.
I vecchi ,invece, oramai possono ingurgitare di tutto,dal prodotto 'naturale' venduto dal cinese sottobanco,al veleno chimico prescritto dal medico della mutua:tanto, macinato dentro quel calderone che è il corpo umano, con il suo margine-per fortuna-di mistero, quello che conta è poi,alla fine, sempre la libertà della fantasia.