lunedì 14 luglio 2008

A.A.A. CERCASI



Cercasi giovani, disperatamente.
Che dicano qualcosa,che si facciano sentire.
Siamo stanchi di vecchie lagne,cosi' il mondo muore.
I giovani assomigliano troppo agli stereotipi dei vecchi.
Non va bene cosi', quelli bravi si salvano eternamente scappando, quelli già sfatti in partenza o muoiono o vanno in massa nei 'call-center', o a fare la stagione da qualche parte, dove c'è qualche 'stagione'.
Non va bene cosi'.
La scuola è un elefantiaco macroprocessore di sfigati.
Se uno si salva dalla scuola, o se uno dalla scuola prende qualcosa, puo' capitare, allora arrivano le notti strafatte organizzate dagli amministratori palleperse che tirano a far legna.
O la sarabanda dei tour organizzati,ben venga la globalizzazione dei percorsi esistenziali, per carità,ma questo a casa mia si chiama mercificazione dello sbando.
Per non parlare poi degli Enti, dei Fondi, dei tutoraggi:cose sacrosante,ma vorrei vederci chiaro. Ho l'impressione che sia una gran carnevalata che lascia sulla strada cocci di bottiglia e mucchi di ossa rotte.
Magari ci scappa anche qualche bel progetto utile all'umanità e della bella felicità individuale,ma vorrei vederci chiaro.
Poi c'è l'aperitivo. Nell'universo degli 'enni' c'è sempre un aperitivo. Che vuol dire minimo cinque euro, ma ci mangi'qualcosa', guarisci le delusioni amorose, stai un po' con il tale o con il talaltro,tanto tutto passa e i genitori hanno fatto di molto peggio.
Mi viene in mente il verbo informatico'resettare'.
Bisognerebbe resettare, fare un fermo come si fa in agosto per la pesca nelle zone di mare,ne parlavo una decina d'anni fa con un amico orientatore.
Un bel fermo della 'dissipatio' ,un attimo di requie.Poi,creare un nuovo palcoscenico, con i giovani nelle parti di primiattori.
Ma perche' i giovani non parlano mai?
Solo qualche romanzetto-pattumiera,solo comparse utilizzate per lo 'share' ,solo vetrine da 'grandi-fratelli'.Mimesi di roba da vecchi delusi.
Non ci sono neppure piu' i preti, a dir loro due o tre balle contro cui ribellarsi,e almeno li sentiremmo ribellarsi. I preti hanno da fare con le cellule staminali altrui e con i propri panni sporchi.
Altroche' sgambate in bicicletta e avemaria, come usava nelle parrocchie dell'altra era!
Eppure,se un giovane parla ,con le possibilità di utilizzo attuali, puo' fare il botto.
Un esempio è quel Roberto Saviano, con il suo 'Gomorra'.
Per favore, fatemi sentire qualche bel botto, e che non siano i soliti fuochi d'artificio che festeggiano l'idiozia in tarda serata, chè con quelli son costretta a chiudere le finestre.