domenica 7 aprile 2013

IN/SICURI,ovvero LA SCUOLA CHE 'SBROCCA'

Non voglio sparare sulla Crocerossa. Non sono 'grillina'.
Ma dopo ore di corsi  obbligatori sulla sicurezza,sommati  a tutto il resto,mi sento un po' insicura.
Povera scuola.
NON compare in nessuna agenda poltica.
E' composta da un esercito di studenti-parlo delle scuole superiori-disorientati e aggrappati  agli smart-fone,da insegnanti frustrati,sottopagati,vecchi che vogliono andarsene,quasi-vecchi che non entrano,giovani inidentificabili che stanno li' e non entreranno mai,su un  back-ground di genitori che non hanno mai letto un libro,chiedono i voti e si presentano con la chewing.gum.
A quella' la' a Roma è saltato lo sghiribizzo di mandare metaforicamente l'alunna ebrea ad Auschwitz.
E il ventre molle di Roma,si sa,è fascistoide e curiale.
Nozionismo vecchio.
Dirigenze che   dirigono perche' 'tengono famiglia'
Tutti nel Belpaese 'tengono  famiglia' per definizione.
Bidelli che comandano per come possono.
Attesa spasmodica di sentenze 'liberatorie'(classe cinquantadue in 'ostaggio',a tuttora)
A qualcuno ,ogni  tanto,viene un coccolone.
Io speriamo che me la cavo.