venerdì 19 ottobre 2007

PUPAZZI,NONNI E RE E ANCHE UN TRE







Un tal signor Fabrizio di Cervia-oddio!!!pare l'inizio di una favola di Gianni Rodari !-scrive stamane una lettera al Corriere R. a difesa della setta di Scientology,chiamandomi, con nome e cognome, alla sbarra per alcune mie affermazioni 'leggere'sulla stessa.
Il tema mi intristisce un po',e per dirla con Guccini,'ognuno vada dove vuole andare' ,non ho molta voglia di perder tempo, ma ce ne sarebbe a iosa di materia da controbattere.
Magari in un altro momento, piu' allegro.
Sul tema dei maghi, delle ipnosi collettive, dei povericristi che si fanno abbindolare pero' avevo gia' scritto, e anche il mio secondo libro ,'Pupazzi, nonni, re e anche un tre',fiabe e storie illustrate',(Societa' Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena,2004) conteneva alcune storielle sul tema.
Per esempio, quella intitolata 'Del fantasma smascherato, una notte nel paesello':l'avevo rielaborata da un racconto fattomi un pomeriggio da una mia vicina di casa, di origine piemontese e dice di una arzilla donnina, di un paese delle valli ,che decide di smascherare un fantasma, da cui tutto il suo villaggio era terrorizzato.
E una notte lo segue,con incredibile audacia, e la storia finisce con lei, che scopre che il fantasma terribile altri non era che la moglie del farmacista, fradicia di gelosia, che pedinava nottetempo il marito.
Ecco una frase finale:
'..ma via, la verità è questa e questa è la morale della storia:solo nel nostro cuore albergano fantasmi,che chissa' perche' divengono talvolta,ai nostri occhi confusi,vivi e vegeti come persone reali.Ci vuole una piccola, coraggiosa,curiosa eroina,per smascherare il primo fantasma che capiti,in qualunque paesello,davanti al portone di casa di chi, per una ragione o per l'altra, se ne stia impaurito a fantasticare di lui '