sabato 19 giugno 2010

PER JOSE' SARAMAGO




Ho due perecezioni sfuocate,ma credo non irriverenti.
Di Lisbona e del ' Memoriale del convento',letto anni fa.
Due oggetti impastati di inquietudine e grottesca, inafferrabile nostalgia.
Lisbona guanto di velluto che l'Europa tende all' Oceano e all'Africa,Lisbona distrutta dall'orrendo terremoto,seguito da uno tsunami, nel 1755 e poi ricostruita,nella parte bassa,sullo schema dell'eleganza parigina, Lisbona e l'Alfama
Tutto quello che si puo' leggere su qualunque guida turistica dozzinale è sicuramente piu' ricco di quello che io direi .
Ma una cosa è difficile da descrivere e rimane nel ricordo:il brivido cupo del vuoto,qualcosa di mortifero,di inafferrabile che serpeggia nell'aria.
O almeno cosi' io ricordo.
'Memoriale del convento'. Ancora quella arzigogolata,eccessiva ,visionaria sensazione di inquietudine.
Una 'pastiche'storica, artificiosa e ridondante .
Attorno all'immagine della costruzione della portentosa basilica di Mafra-che il re Giovanni V ha dedicato alla moglie,finalmente partoriente-si agita un romazo corale,in cui compaiono personaggi picareschi,quintessenza di una turba di emarginati,mistici come Balthasar Matheus il Settesoli e l'amante Blimunda o padre Bartolomeu Laurenco de Gusmau,costruttore di un ordigno volante,proiezione speculare e razionalistica della costruenda cattedrale.
Nel settecentesco Portogallo dell'Inquisizione,l'aggancio narrativo storico si fa proiezione sul presente,travalicando le coordinate spaziotemporali.
Irrequieto,il mostro volante si leva,mentre Blimunda,che ha cercato il suo amato fino allo stremo di se',sente l'odore di bruciato del corpo di lui,.
'Si distacco' la volonta' di Balthasar Sette-Soli, ma non sali' alle stelle,se alla terra apparteneva e a Blimunda'
Mentre se ne va uno degli ultimi grandi ottantenni,mi chiedo:quando l'ultimo se ne sara' andato, con chi parleremo davvero?
Jose' Saramago
'Memoriale del convento'
Univ.Economica Feltrinelli