martedì 28 aprile 2009

VOCABOLARI


Se per qualche percorso strampalato passasse per caso da questo blog,sappia che lo ricordo come 'il Preside del Vocabolario'.
P.B., ex-dirigente scolastico facciamo degli ultimi anni novanta,di formazione direttore didattico della scuola primaria, ex-maestro elementare.
Gli avevo detto:-Abbiamo necessita' di almeno due vocabolari, nuovi, pero',non residui della prima guerra mondiale-
Gli brillarono gli occhietti e dopo una settimana, come in una novella di Calvino, il bidello ci recapito,gia' opportunamente schedati, due vocabolari nuovi fiammanti,nella custodia di cartone, una meraviglia.
Poi quell'anno ci furono nell'istituto delle ristrutturazioni edili,a settembre uno dei due vocabolari era sparito.
Stento ad immaginare il manovale che con le mani sporche di calcina si insaccava il vocabolario nella borsa degli attrezzi,ma quella fu la versione ufficiale.
Uno rimase, ai posteri.
Grazie ancora, Preside del Vocabolario, e buona fortuna .
-Ebbe poi un grave problema di salute dal quale gli auguro una uscita felice ,e non pochi intralci professionali.
Roba da provincia,roba che capita.-

Sta di fatto che quella del vocabolario è una questione che somiglia ormai ad un indistricabile,difficile 'gliuommero'(v.C .E.Gadda,'Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana).
Quelli che ci sono, in giro, perdono pezzi e colpi.
Secretati e criptati negli anfratti reconditi delle Biblioteche d'istituto,oggetti inanimati e ammuffiti.
Di contro, le grammatiche, rivisitate, raffazzonate, patinate, mediatizzate,accessoriate,lucide od opache,esondanti apparati didattici e forbitamente presentate da agguerriti rappresentanti aumentano, si moltiplicano,lievitano,ostruiscono il passaggio, incastrano la lingua in una mimesi retorica e superficiale.
-Dunque,Mario Rossi, dimmi il significato della parola: 'mamma'

Panico,vuoto.
Ma a che pagina sta?