sabato 3 novembre 2007

NAVIGANDO


Uno dei libri che mi ha piu' divertita è stato 'L'Icaro involato',di Raimond Queneau(scrittore francese degli anni '30 del secolo scorso).
Funziona cosi':uno scrittore perde per le vie di Parigi(una Parigi del primo Novecento) il suo personaggio, Icaro, e lo cerca,in mirabolanti inseguimenti, assoldando anche un investigatore.
Tipo del romanzo-anti-romanzo,l'avevo letto come un 'divertissement' laico sul mistero imprendibile dell'esistenza.
La quale esistenza ci guizza via,ci sfugge, e noi, che vogliamo essere perbene, sempre dietro a dare una sistemata.
Oggi stavo per scrivere un post che somigliava ad una bolla pontificia,pieno di visioni apocalittiche sul futuro e di scenari alla 'Blade runner',poi ho sentito un leggero eccesso gastrico e ho cancellato tutto.
In un mese da blogger ho imparato un po' a navigare su questi fili leggeri dell'etere,non so se in modo utile a qualcuno, ma divertente per me.