domenica 5 aprile 2009

L'ELEMENTO ACQUEO/3,ovvero NOI VECCHI SNOB




Sono salita su faro del porto di Rimini * in un primo pomeriggio di cinque anni fa.
Primavera con nubi bianche e dense, lunghe e irregolari,piatti appena lavati, desiderio di riposo,e invece una telefonata di due colleghi, cari amici.
-Anna Rosa, ti aspettiamo, qua, al faro,sono appena arrivati da Venezia, con le chiavi , quelli del Ministero della Marina,possiamo salire.
Era partito un progetto di costruzione di due 'corti',che a scuola stavano adattando ad un mio testo,' Venezia',era lavoro d'altri, ma mi dicevano ospite gradita e non potevo rifiutare.Mi sono accodata, erano una decina in tutto, tra ragazzi, i due colleghi e l'operatore .
Ogni volta che passo sotto al faro ricordo l'emozione di quel piccolo 'viaggio'.
Era la citta' dal punto di vista del mare,era spazio largo,apertura al tempo passato,viavai di genti che erano approdate su quel lembo di costa,era una fratellanza con l'alto Adriatico e le sue aperture all' Oriente,al nuovo, che si insinuava nel ritmo placido e domestico del canale,era memoria di genti ,vita e morte di individui coraggiosi e fieri.
Perche' da lassu', dalla cima del faro, sprizza una nobiltà d'intenti irripetibile che mi ricorda le fole che sentivo da bambina sull'aristocrazia del mare.
Ora, che questa città è teatro di tutto, invasa da 'ronde' e percossa da spiriti territoriali e quattrineschi,ora che circolano quelle due o tre semplificazioni ridicole contrabbandate per 'regole',verrebbe voglia di tornarsene ogni tanto lassu', a dare un'occhiata,a rimettere ordine alle cose,come si fa con i cassetti di casa.
Un raduno di vecchi snob,al faro.
Ma solo quelli che pagano tutte le tasse, per favore.


*Consiglio indagine nel web su detto faro e sull'apporto dell'architetto settecentesco Vanvitelli