domenica 7 febbraio 2010

STRA-FATTI DI 'LEGGE'




Una signora di mia conoscenza,carissima amica di famiglia,anni ottantaquattro,elegante perbene ed acculturata si trova un attimo distratta su di un bus di linea,nella fretta ha dimenticato l'abbonamento alle linee cittadine.
Viene fermata bruscamente da due 'controllori' che esibendo una 'esse' romagnola doc e l'occhio torvo le ingiungono di scendere,la fanno rimanere per un'ora in una tabaccheria al freddo per fare i debiti controlli.
Lei sa il suo, e controbatte,autocertificando il suo abbonamento.
Non è creduta, il meccanismo avanza inesorabile, la legge è 'uguale' per tutti.
L'episodio le mette disordine negli impegni, le crea ansia e voglia di dire.
Mi racconta,spero racconti poi anche lei, in qualche canale degno.

Ma quale canale di provincia è degno?
Fatti e misfatti sono fuori controllo.
Chi controlla i controllori?
La signora in questione ha dalla sua un ottimo possesso della lingua,ma se fosse stata una poveretta,chi se ne sarebbe accorto?
Fossero stati un po' intelligenti,i due 'controllori' le avrebbero almeno offerto un caffe'magari intrattenendola con leggerezza.
Ma l'ironia è molto,molto pericolosa,specie in tempi di illegalita' praticata in massa sulle linee urbane,con il ghiaccio che incrosta i marciapiedi e i cervelli.
E poi, si sa come vanno queste cose.
Si sa,eccome.