venerdì 21 novembre 2008

GAFFES


Qua finisce che faccio piu' gaffes del Cavaliere che tutti ci comanda.
Accidenti a questa benedetta incontinenza e anche se 'verba volant', chissa'dove andranno a parare, poi,queste parole che capita di lanciare al vento?
Si sta,come d'autunno sugli alberi le foglie e la verità è la cosa piu' bella, ormai.
A me capita di dirla sempre, ,ma a volte mi scappa via che non me ne accorgo.
A volte,lo confesso, prendo lucciole per lanterne, cioe' confondo intuizioni personali con verità storico-oggettive che magari con le prime hanno solo piccole attinenze.
L'interpretazione della realtà è complicata e si gioca sulle nostre passioncelle,passioni o apatie.
Se questo cuore umano è questo bel guazzabuglio, figurarsi la storia di tutti noi.
Mi è capitato di combinare per ingenuita' e sprovvedutezza dei bei pasticci.
Da studentessa, ,in tempi assolutamente non sospetti, dissi ad un ragazzo di colore, un bel di', di aver lavorato come un negro,ne nacquero curiose battute degli amici.
Gestacci volgari no, non ne ho mai fatti,ma forse li ho pensati.
Del resto, la vita è una giungla,uscire di casa e tornare sani e salvi è gia' un bell'obiettivo, e la mimica talvolta aiuta.
Mi è capitato di esagerare e di uscire da perdente da situazioni, con il mio sacchetto di stracci consumati appresso.
Per fortuna non ho frequentazioni che contano,come club privee',cene esclusive o raduni per iniziati di qualcosa-ce ne sono, ce ne sono!!!...- altrimenti, oltre ad essere imbarazzata nella scelta dell'abito, dovrei tenermi un sassolino in bocca, e pensarlo, fitto fitto, per tacere, oppure recitarmi in silenzio 'L'infinito'.
'Sempre caro mi fu quest'ermo colle e questa siepe,
che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude,
ma sedendo e mirando....'
Ah!!!!!!!!
Il ristoro dell'idillio!