giovedì 12 febbraio 2009

CHE PAURA RADIO MARIA




Ho preso paura,lo confesso,mi facevo il te' alle diciassette,ora canonica, -ormai è un rito irrinunciabile- e la radio è un'ottima, rilassante compagnia a questo rito.
Poi ,gracchiando, mi va la frequenza su un delirio parossistico di diavoli e colpe primigenie e delitti osceni e noi che siamo giusti e dobbiamo combattere il Male assoluto.
Che poi sarebbero le pratiche laiche ed immonde dell'aborto e dell'eutanasia, omicidi di Stato che se non li combattiamo Dio in persona ci giudichera' per i nostri peccati.
Dunque, poteva essere folcloristico, ma non mi divertiva .
E pensare che quando mi rivedo la serie di 'Peppone e don Camillo' mi diverto tantissimo, eppure anche li' parlano di diavoli e di acque sante.
Ieri no.
Il tono cattivo di quelle parole mi ha rovinato il te',mi ha lasciato un brivido ghiaccio,a significare che tutto quel delirio era reale,che cioè stava entrando in casa mia, magari per sbaglio.
Schiacciava il caldo vitale e meraviglioso della vita,con tutti i suoi errori, in un cunicolo grigiastro,una sorta di incunabolo asfittico L'aria che si respira è come l'acqua, entrano entrambe dalle fessure delle pareti,stava entrando aria malata..(frasi retoriche, ma tant'è,pare funzionino)
Comunque,-retorica per retorica- stamattina, al primo segnale di sole, ho spalancato tutto,per tirar via subito anche l'odore di muffa,leggerissimo , insinuante.
In effetti, quel signore la' che blaterava da Radio Maria dev'essere assoldato da un curioso dio.
Mah.