giovedì 14 gennaio 2010

'CODE NOIR'




Luigi XIV impose a Saint Domingue alla fine del Seicento il 'codice nero' voluto dal suo Ministro delle finanze Colbert:il primo editto elaborato ad impedire agli schiavi africani la pratica di religioni diverse da quella cattolica romana,consolidando l'infezione che l'uomo bianco aveva ,con Colombo,gli Spagnoli e i Francesi, portato fatalmente nello splendido paradiso haitiano.
Il resto è manuale di scuola , fino al caotico sistema di 'protezioni' americane che sostenevano di fatto le diverse dittature ,dei vari 'Bebè Doc',macellai e dei loro 'ton ton macoute', i tagliateste,sergenti di quell'ordine infame.


Per quello strano gioco del nostro cervello che in fondo si cautela come primo moto spontaneo,in questi minuti in cui le cronache recitano della tragedia haitiana, ho in mente un'immagine:
seduta a tavola con la mia famiglia d'origine,piu' di quaranta anni fa,parliamo animatamente anche di Haiti e delle sue dittature ,siamo cosi' presi che ognuno mette sul fuoco, a fine pranzo, la sua macchinetta del caffe'.
Ci troviamo con troppo caffe', pieni del mondo che ci sovrasta,pieni di affetto, l'uno per l'altro.
Ma abbiamo dato un pezzo del nostro cuore, per un non ritorno,gettandolo tra le macerie del mondo.