giovedì 23 maggio 2013

QUELLO CHE VEDO

Quello che vedo in questi giorni a scuola mi da la misura della mia solitudine professionale.
Condivido quasi nulla delle parole e delle azioni concertate da  fantomatiche riunioni assembleari che organizzano mobilitazioni contro  un'altrettanto  fantomatica 'Provincia',letta dai ragazzi come il nemico di turno.
Ci sono alcune ragioni valide,ma non sufficienti.
Poco pensiero,nulla dialettica,quattro parole d'ordine in croce appuntate su striscioni tristissimi,la difesa ad oltranza di un fortino vuoto.
Credo  che dietro a tutto cio' ci stiano la frustrazione e le beghe di adulti  che tutto sono fuorche' educatori.Nessuno mi interpella ,ma meglio cosi'.Tutte le volte che ho detto liberamente il mio pensiero,in questi ambienti immiseriti,mi sono trovata sul collo fiati cattivi,l'attimo dopo.
Potermene andare,quello si',sarebbe la meraviglia.