sabato 21 novembre 2009

BRENDA




Per un attimo, la fantasia modesta e naturale di un paradiso possibile, ci concede di immaginare un paradiso per la povera BRENDA-il/la transessuale uccisa Venerdi',sull'onda della macroscopica vicenda che coinvolge auto blu,blasonati della politca/spettacolo/finanza e litanie di individui deformi,gia' angelicati dal loro stesso corpo'in transito'-

Se ci fosse, questo paradiso possibile,la vedrebbe ritornata giovane uomo latinoamericano, potente nel fisico, bruno, splendido di sole e virtu',capace di sfide al destino infame.

Qui le/gli auguro di essere davvero, dopo essere passata per l'inferno della poveta' brasiliana, per lo scherno di un corpo che non so quantopiu' le/gli appartenesse,per il loculo asfittico di Via Gradoli, per tutte le clandestinità e le smancerie di occhi osceni e comunque per questa vita demenziale .

Che esista,speriamo, un paradiso per Brenda .