martedì 27 gennaio 2009

MEMORIA/PARIGI RITROVATA


'Parigi ritrovata' di Claude Gutman,*Einaudi ragazzi ,è un piccolo gioiello, per un pubblico generico ed in particolare di eta' evolutiva.
David, ragazzo ebreo scampato alla deportazione nazista,-otto milioni di persone scientificamente sterminate, secondo la stima di Primo levi- i genitori uccisi ad Auschtwiz, di loro gli rimane solo una foto.
Vivra' per sbaglio, con lucida coscienza di adolescente,la difficile e complessa vicenda del sionismo post-bellico di patria francese,attraverso una dolente esperienza itinerante ,in diversi 'campi' ,verso la terra d' Israele, in Palestina, compresi i campi di prigionia inglesi,fino al kibbuz.
Qui maturera' la coscienza del rifiuto di 'questa' storia,fino al ritorno, per scelta, a Parigi, con il conseguente allontanamento dall'ideologia sionista.

'Ditemi che non ho niente da fare al kibbuz, che mi sono sbagliato .Aiutatemi, vi supplico.Non ho piu' nulla.Gli inglesi hano bruciato i miei libri, ma non è grave, vero?'

'Me ne vado, Mordecahi .Il mio paese è la Francia.E' li' che sono nato.Non voglio piu' sentir parlare ebraico.
Non credo alla pace.Ci sara' ancora sangue.
Vi batterete con gli arabi, dopo, lo so,l'hai detto tu stesso.
La pace, Mordechai, la pace.
E' tutto quello che voglio'


Testo elementare, eppure non fa sconti .

'Il dado era tratto.Ognuno poteva crederci,tanto piu' che ogni giorno uscivano piccoli gruppi con il loro certificato d'immigrazione debitamente compilato.Avevo scelto l'Hachomer per partire.Era di sinistra.
Ma credo che avrei venduto la mia anima al Betar,d'estrema destra,per non restare un giorno di piu' in quel grande pandemonio giudaico in cui i circoncisori circoncidevano, i venditori di cibo casher casherizzavano,i rabbini rabbinavano,i politicanti politicavano..
.....non arrivavo piu' ad ammirare coloro che avevano sofferto tanto piu' di me,che erano stati torturati, che avevano visto i loro figli ammazzati...
Non ce la facevo piu'.
Aspettavo ai piedi del mio filo spinato'


Testo delicato ed inquietante,pone interrogativi, aiuta a leggere in parte quella crepa ,quel buco nero, quel male della storia con le sue odierne metastasi.

*nato in Israele nel 1946, scrittore