giovedì 23 dicembre 2010

FESTIVITA' 2010/2011


AUGURI DI FESTIVITA' SERENE A CHIUNQUE PASSI DA QUESTO BLOG

martedì 21 dicembre 2010

DI DONNA PRASSEDE


Personaggio manzoniano minore,antesignano di una lunghissima schiera di persone 'perbene' che per far del bene davvero dovrebbero solo starsene immobili e respirare appena.
Il fatto è che la nostra gentildonna, scambiando il Cielo per il suo piccolo cervello,si agita un sacco per conquistarsi la sua fetta di Paradiso.
Di qua,di la', tutto il giorno a correre dietro ai mille impegni,alle beghe che le famiglie e i monasteri in cui si sè infilata la figliolanza le richiedono.
Non c'è un minuto da perdere, a voler far del bene.
Cosi', quando la povera Lucia, che vorrebbe solo starsene un po' in pace le capita in casa, lei, pensando al meglio,la tortura ricordandole quel disgraziato del suo promesso.
Di donne Prassede è pieno dovunque,anche in versione maschile:tutti a far del bene,ad affannarsi per aggiustare un pezzo di mondo.
Ma purtroppo, con l'utilizzo di quel cervello piccino,i guai sono piu' numerosi dei rattoppi.

Donne Prassede del mondo, per favore, trovatevi un diversivo che vi impegni un po',statevene li',incatenati/e lasciateci ai nostri guai, che ce la caviamo anche senza il vostro aiuto,meglio assai.

lunedì 20 dicembre 2010

SCUOLA DI SCRITTURA


Leggo tra le cose del giorno le prime pagine di 'La farfalla e il semaforo' di Cynthia Ozick e capisco da chi dovrei andare per imparare a scrivere.
Ho gia' detto che non ci si orienta tra la carta stampata, vista la barriera d'acciaio dell''editing'.
Riconfermo.
Ormai non si ha piu' la misura della capacita' individuale,di qualunque 'caso' letterario ci si chiede quanto l'operazione sia riuscita comercialmente.
Pero' talvolta trapela la natura della parola nuda e cruda e non lascia scie ambigue.
La scrittura di Cynthia Ozick è di quella pasta.
Coraggiosa,innanzitutto.
Spregiudicata e libera,nel senso che vola sulla carta stampata creando contaminazioni rapide,da brivido,ma mai prive di senso.
Avevo gia' detto di 'Eredi di un mondo lucente'.
In 'La farfalla e il semaforo'-diciannove racconti che trovero' il tempo di leggere-gia'le prime righe indicano di che pasta sia il resto:
'Quella primavera mi tocco',in quanto pioniere di famiglia,presumo,di accompagnare un gran viavai di parenti e affini.
...'
E ancora,qualche riga piu' in basso:'..'C'è qualcosa di nautico nel mio appartamento:dalle mie finestre vedo l'East River e so che seguendolo per un tratto abbastanza lungo,fino in fondo alla citta',incontrero' la bocca del vasto mare.
...'
C'è un'inquietudine rabbiosa, lucidissima,un movimento perenne che diviene somma di figure mitiche,un andare per andare,e personaggi,personaggi,marionette o eroi,poco conta.
Devo arrivare in fondo a questo libro per imparare,anche se le cose del giorno pesano,per aggirarle.

domenica 19 dicembre 2010

LA MIA RIMINI









Neve a Rimini, Dicembre 2010

sabato 18 dicembre 2010

GENERALE INVERNO




Inverno,la Penisola nella morsa .
Gelo sul rapporto tra generazioni,se si è arrivati a questo,a Roma.
Questa volta sono sicura che nei disordini c'entrino poco sia 'black-block'(?), che 'infiltrati'.
Sono sicura che erano soltano studentelli con le rotelle impazzite ,della stessa pasta di quelli che si vedono sul crinale della follia,tante volte, a scuola.
Da quanto tempo si dice che la scuola scoppia,non me ne ricordo piu'.
Nessun ripensamento serio,nessuna intelligenza del reale.
Rimediaticci,tagli,ridicole 'fiction'.
In linea di massima-a parte i tanti casi rari,che non fanno sistema- un baraccone malato di elefantiasi,perdente sulla realta'.
Si boccia.
E poi si sospende.
E poi si avvalora il meccanismo:ascolta/ripeti.
E poi si è smarriti, e si canta la litania delle frustrazioni.
Ma come ci si puo' illudere che i ragazzi,che hanno antenne sensibilissime,possano reggere questo baraccone?
Ben altra cosa l'educazione alla liberta', al pensiero,alla conoscenza,al recupero delle peculiarita' personali.
Ben altra cosa l'indicazione autorevole di regole,rispetto,decoro,progetti.
Non deve essere possibile che un quindicenne pensi di tirare pietre addosso a chicchessia.
Se è arrivato a quel punto è passato attraverso ore e ore di solitudine,di vuoto educativo,di 'video' consumati dietro la porta di cucina,di denaro speso male,di idiozie degli adulti.
Il 'Generale Inverno' avanza e lascia lastroni di ghiaccio.
Si puo' sempre imparare a pattinare,pero'.
Mai dire mai.



giovedì 16 dicembre 2010

VECCHIA AMICA BALENA


Vecchio rottame,forse anche opera d'arte,memoria di quella viva che venne a morire ,forse per amore,forse per malinconia,in quell'Aprile del quarantatre',quando un lume di speranza si faceva vivo.
Che un'altra guerra finisse,che esplodesse un'altra Primavera.
Ora, mentre la neve imbianca un pezzo di costa e i brontolii della gente sembrano rumore di cibo,che cuoce dentro una pentola,
la mia amcia balena rimane a guardarmi e pare ridere davvero.

mercoledì 15 dicembre 2010

SE LI E' PRESI IL MARE




Naufragio di un gommone di immigrati clandestini al largo delle coste di Christmas Island,Australia, Sydney ,Oceano Pacifico.
Cinquanta,diversi bambini,impotenti gli astanti.




E Athos,il cane-mascotte della Jolly-Amaranto non ha voluto lasciare la sua casa natante,si è rituffato per raggiungerla,nell'affanno del salvataggio fortuito dei venti marinai.
Un marinaio ha rischiato la vita per salvarlo,inutile.
Il mare se lo è preso,mentre tentava di tornare a casa.
Il mare prende,ingoia,travolge,rende lontani i rumori affannosi della terraferma.




martedì 14 dicembre 2010

IL GEOMETRA




Ha remato tutto a suo favore.
Il pandemonio nazionalpopolare.
Le perturbazioni invernali in arrivo sulla Penisola.
La qualita' cosi' cosi' delle ultime 'fiction'.
Condizioni astrologiche avverse/favorevoli a seconda dei punti di vista.
Lui, il vero eroe nazionalpopolare,ci ha guadagnato su.
IL GEOMETRA.
L'ultimo se ne è fuggito in un paradiso fiscale qualunque-meraviglia del globo terracqueo!-con l'introito della frode a danno di novanta condomini, citta' di Milano, Lombardia.
Piu' soffice della famosa 'pantera rosa', mito di tutti noi, grigi militanti della legalita',ultimo di una lunga serie.
Nomi, cognomi che qui evitiamo, per culto del 'bon-ton'.
A Bologna il geometra signor N.,recidivo introvabile,s'è fottuto-ahi! la gergalita' che emerge birichina!-persino i risparmiucci di un tot di pensionati soli,eroi gucciniani di un tempo che fu.
A Rimini si gioca grosso,qua l' avventura è regola e chi gioca rischia.
Un tal medico,professionista serio,ci ha rimesso tutto l'introito della ristrutturazione di due terrazze,piccolo esempio dei piu'.
Accidenti al geometra,eroe italico,mente quadrata,guicciardiniana,che ha tirato su due linee,facendo un bel copia/incolla del vecchio adagio:l'utile,ricavato dal particulare(n.d.r'il mattone',associato all'amministrazione 'accorta') è buono.


Accidenti,se è buono!

domenica 12 dicembre 2010

LE CITTA' INVISIBILI/LEONIA


'.....

Dove portino ogni giorno il loro carico gli spazzaturai nessuno se lo chiede:fuori della citta',certo;ma ogni anno la citta' si espande, e gli immondezzai devono arretrare piu' lontano;l'imponenza del gettito aumenta e le cataste s'innalzano,si stratificano,si dispiegano su un perimetro piu' vasto.Aggiungi che piu' l'arte di Leonia eccelle nel fabbricare nuovi materiali,piu' la spazzatura migliora la sua sostanza,resiste al tempo,alle intemperie,a fermentazioni e combustioni.E' una fortezza di rimasugli indistruttibili che circonda Leonia,la sovrasta da ogni lato come un acrocoro di montagne.
............'

( I.Calvino,da' Le città invisibili -Leonia')



A volte mi chiedo dove vada a finire anche tutto questo produrre parole.
Chi lo raccogliera' ,se Leonia è in grado di accatastare solo montagne di rifiuti.

venerdì 10 dicembre 2010

SE NE E 'ANDATO UN MAESTRO

Con queste parole i giovani allievi ,con il personale del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell'Ateneo di Bologna, hanno salutato il loro Direttore e Maestro, PASQUALE MONTAGNA, che se ne è andato all'eta' di 61 anni:
'l 'umanita' del medico';'l'intelligenza dello scienziato';'la gentilezza dell'amico' .

Dono prezioso per loro l'averlo incontrato,in particolare in questo Tempo balordo e difficile.

mercoledì 8 dicembre 2010

SOSPETTI,ovvero RIMINI CRIMINALE





Come ci si puo' appassionare alla storia dell'elezione del SINDACO-pur consapevoli dell'importanza della partita giocata-di una citta' come RIMINI dove a girare per le strade,a guardare le costruzioni,la gente,le strade e i negozi, a vivere il quotidiano difficile, si mantiene in un angolo di se' il SOSPETTO?
Si sospetta che la struttura,l'impalcatura reale di questa città sia un impasto di illecito,di arrangiamenti ,di manovrine a odor cementizio,di personaggi che ,riciclati e rivisitati, appartengono sempre allo stesso apparato.
Si sospetta che le sceneggiate siano di superficie,che la verita' corra sotto.
Si intravedono buona volonta' e intenzioni, senso critico di tanti,ma nessuno che possa rappresentarci,in diretta,senza soluzioni di continuita'.
Non è un blog la sede per approfondire pensieri analitici su questo e quello,ma quello che compare è una sceneggiata giocata da 'Avatar',in 3D,mentre la vita reale è altrove.
Frasi fatte e riproposte in schemi seminuovi,qualche giovane carico di problemi personali che vorrebbe giocarsi con onesta',forse per sfuggire a quelli .
Dove sono finiti giovani laureati,accessoriati di competenze,non piu' giovani intellettuali,donne che abbiano amministrato con onesta' per anni il 'particulare' di un'azienda o di una struttura pubblica che decidano di fare il salto di qualita'?Non ne vedo,sono scomparsi tutti.
Riminiladrona li ha allontanati,messi a silenzio,rinchiusi nelle case.

No,cosi' è difficile decidere, e anche solo porsi il quesito.

domenica 5 dicembre 2010

L'OCEANO DEGLI EDITORS


Non ci si capisce piu' un'acca.

Quando prendi in mano un buon libro,devi chiederti quanto 'editing' ci stia dietro e maturare un'abilita' immediata che ti aiuti ad oltrepassarne la cortina.
La buona narrativa non esiste piu',va scovata al di la' della cortina editoriale.
Editor si' o editor no?
A questo punto direi con chiarezza 'no'.
Anche se lo dico come quella volpe,che,non arrivando all'uva,la giudicava acerba.
Non arrivando al mondo degli 'editors' che contano,dico che non li vorrei mai,con le loro mani sulle mie -comunque siano-parole scritte.
Eppure so che dirlo equivale a tirarsi fuori del tutto da ogni possibilita' commerciale.
Pazienza.
Credo piuttosto che una 'rivisitazione' dei propri testi,giusta ai fini di una divulgazione popolare,andrebbe giocata in una rete di rapporti autorevoli,condivisi,che ti permettesse di metabolizzare le critiche in liberta'.
Ahi!
Il solito vizio dell'utopia.

venerdì 3 dicembre 2010

SPAZIO PUBBLICITARIO


Ritaglio in questo blog uno spazio pubblicitario per i miei quattro libri.
Gia' rifiuti non smaltibili?
Il guaio è che ho gia' un brogliaccio del prossimo.
Se nessuno mi ferma,rischio di pubblicarlo, prima o poi.
Sarebbe urgente capire se,cosi' facendo, ingrosso le fila delle signore di mezza eta' che si credono scrittrici, o se c'è un filone di verita' che vale la pena inseguire.
Speriamo non ai posteri,ma ai contemporanei l'ardua sentenza.
Beh,forse meno ardua di quanto si pensi.
-'La balena e altri racconti',Societa' Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena,2002
-'Pupazzi,nonni e re e anche un tre',Societa' Editrice il Ponte Vecchio, Cesena, 2004
-'Pane a colazione',romanzo,Giraldi Editore,Bologna,2007
-'Girasole e altre storie',Societa' Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena,2010