sabato 2 febbraio 2008

DIMENTICATI


Ci si chiede cosa rimarra' di noi.
Mentre siamo qua, e cerchiamo di essere onesti.
Onesta'.
Non c'è, al momento, parola piu' dolce.
Quando si è onesti,non importa se belli, o bravi, o sicuri, o vincenti.
Onesti, per quello che ci è dato di essere. L' onesta' è un filo chiaro, sottile, d'acciaio, dirime e taglia, non c'è scampo.
Allora, dopo che si è stati onesti, cosa rimarra' di noi?
Gia' ora,nessuno raccoglie le nostre fatiche, non c'è autorità, non c'è autorevolezza,non c'è riconoscimento. Tutto scorre, e va verso la pattumiera. Forse il senso metafisico della discarica che ci opprime in questi giorni i pensieri è proprio questo: attenzione a non lasciare che tutto vada nella discarica, al macero. Noi siamo qua, ma non stiamo consegnando memorie, non abbiamo eredi, non abbiamo a chi dare il testimone.
Che succede?
Non sappiamo chi si ricordera' di noi,quali balbettii sapranno ridire le nostre parole, chi sapra' ritrascrivere i nostri pensieri e le nostre fatiche.
C'è bisogno di ripari, di anfratti in cui riparare e di riconoscimenti, di patti nuovi che diano garanzie. Non importa se in Italia o in un altro punto del mondo.
L'Italia ormai forse è persa, forse è meglio dimenticarsela.I quartieri dove viviamo sono distratti , le città piene di gas venefici, le poche persone si rintracciano per caso, ogni tanto.
Allora, a chi consegnare quello che ci è piu' caro, le nostre gemme preziose, lo scrigno dei nostri tesori?.
Come un tempo, quando le donne anziane consegnavano alle giovani i tesori di casa. Bianchi tessuti in tela di Fiandra,preziosi ricami costati lunghe ore di pazienza e devozione.
Ora tutto corre, tutto finisce, tutto si frantuma e si sminuzza, tutto è relativo,non c'è un argine , una garanzia di memoria. Le chiese, i gruppi circoscritti, i poteri che paiono costruire argini alla devastazione del tempo sono luoghi cattivi, meglio girare alla larga. Le persone sole sono fragili, impazza il virtuale, e c'è bisogno di ritrovarsi, alla sera, per dirsi due parole che restino.