sabato 30 aprile 2011

SALVATE IL SOLDATO DANTE ALIGHIERI











Povero Dante Alighieri,padre della nostra lingua madre,capofila di tutti noi,piccoli intellettualucci del burocratese,assai piu' di noi accessoriato-e spero che le ragioni siano note ai piu'-

Poveretto davvero,usato al momento nelle scuole che vedo -le piu' numerose-come un soldatucolo atto a mantenere un ordine qualunque.

-Quanto Dante hanno fatto in quella classe?-

La domanda suona piu' o meno come:

-Quanti sono riusciti a non andare a far c.al cesso e restare inchiodati al banco?

Benedetti Programmi.

Togli un etto e mezzo di D'Annunzio e mettici mezzo chilo di Ungaretti.

Dante per l'ordine di facciata.

Povero, povero Dante,lui che di pensieri ne aveva di forti, lui le cui parole andrebbero ascoltate non dico in religioso addirittura,ma almeno in un intelligente silenzio.

Invece,tra i banchi sovraffollati,nelle teste dei poveretti appesantiti ,impazza la bufera,l'ansia del fare,il miracolo della parola è morto e sepolto.



Per favore,salvate il soldato semplice Dante Alighieri.

Perche' qua anche la 'co.co.co' dell'impresa di pulizie si sta accorgendo che tutto è a posto,ma niente è in ordine.

giovedì 28 aprile 2011

A VOLTE


A volte è meglio mettersi tranquilli, e guardare il mondo come
un 'serial' che di serio ha poco.
A volte un buon punto di vista dall'alto di una collinetta,muniti di un paio di occhiali in 3d,consapevoli di se', è uno sport salubre.
Bastano pochi attrezzi di fortuna:
-una valigetta di ironia
-il cuore che batte tranquillo
-il filo azzurro del mare,lungo la linea dell'orizzonte.

Una folla di ingobbiti e grigi,piu' in la',forse non ha mai neppure avuto il sospetto di una qualche giovinezza.

giovedì 21 aprile 2011

PASQUA 2011


La liberta' di pensiero,di espressione,di relazione di se' in ambienti salubri in senso lato è principio fondamentale delle Carte Costituzionali di ogni paese.
Dipendenti in ambienti asfittici e ottusi,donne costrette a subire coercizioni,intellettuali di provincia zittiti in anfratti dimenticati.
Non parliamo dei bambini,di cui ho spesso abbondantemente detto.
La persona libera e onesta mette sempre in discussione organizzazioni stantie,ne rivela i piccoli 'delitti' quotidiani.
In questo nostro Tempo del Pensiero Unico,malamente contrabbandato per liberista,le tutele si fanno labili.
Emergono personaggi fuori controllo.
Nel territorio del Pensiero Unico-televisivo,di immagine,di pseudo-produttivita',di dimenticanza del senso critico-è necessario andare con cuore pulito,mente lucida,nervi saldi per intravedere al microscopio piccoli segnali positivi.
Dietro l'angolo,nel primo anfratto,c'è sicuramente qualcuno che offre con generosa simpatia una bibita fresca.

BUONA PASQUA
a chiunque passi da questo blog

mercoledì 20 aprile 2011

'ORIZZONTI DI MARE'/premioALBEROANDRONICO 2010
















Questi tre miei testi, raggruppati nel titolo 'Orizzonti di mare' sono stati segnalati alla
Quarta Edizione del Premio Nazionale di Poesia e Narrativa Alberoandronico.
La cerimonia di premiazione-cui non ho partecipato-si è tenuta il 31 di Marzo a Roma ,nella sala della Promoteca del Campidoglio.
Ringrazio i gentilissimi organizzatori per avermi sopportata,avendo io nel frattempo addirittura dimenticato sia i testi inviati sia la lettera agli autori selezionati.



Hanno ritrovato tutto.












martedì 19 aprile 2011

AUTOCENSURA della PAROLA-CHIAVE


Quando la socialita' imbarbarisce e manca un controllo autorevole e condiviso,emergono ....ehmm....(censura).
Evitiamone descrizione accurata,per buon gusto.
Focalizziamoci su sistemi di difesa,fatica assai piu' utile.
Primo,confidare nel tempo,ineludibile rivelatore di inganni.
Secondo:cercare una linea all'orizzonte su cui indirizzare lo sguardo,che' a guardare troppo gli....(censura) si appannano gli occhi.
E gli occhi,si sa, sono lo specchio dell'anima.
Terzo,girare i tacchi, e scrollarsi di dosso la polvere.
Senza esagerare,altrimenti la girata diventa di sapore biblico.
(Non c'era scritto d qualche parte nel vecchio testamento:girati e scrollati la polvere...)
No,per carita',il troppo stroppia,con gli...ehmm..(censura) basta meno.
L'energia,quella buona,lasciamola almeno per dei nemici veri,che' possono sempre capitare,anche in acque basse e un poco putride.

domenica 17 aprile 2011

per VITTORIO ARRIGONI


'.............
Figlio bianco e bionno,
figlio volto joconno
figlio,perchè t'ha 'l monno
figlio cussi' sprezzato?

Figlio dolze e placente,
figlio de la dolente,
figlio hatte la gente
malamente trattato
.................'

(Jacopone da Todi,'Pianto della Vergine')

MUSICA KLEZMER


Un blog potrebbe essere anche occasione per imparare qualcosa.
Cosi' chiedo, a chi per caso passasse di qui,e per caso se ne intendesse di musica klezmer(yiddish) di raccontarmi qualcosa.
Mi è capitato di assistere ad un piccolo concerto e sono rimasta incuriosita da due pensieri che mi sono sorti spontanei:
-mi pare una musica irriverente,trasgressiva,irrimediabilmente allegra
-raccoglie,in un paio di canovacci iniziali,umori e suggerimenti di mezza Europa
-ha una identita'(cioè un registro artistico) 'in fieri',cioe' mutevole, inquieto.
Questo ed altro lo dicevo agli amici ,verso casa.-
-Gia'-hanno commentato.
Pero',poi,alla prova dei fatti storici,questo potrebbe essere contraddetto?
Laddove,di contro,nella tradizione artistica yiddish campeggiano durezza morale,sradicamenti,e la Tragedia dell'Olocausto con le sue conseguenze non sanate?

Se qualcuno che passa di qui dicesse la sua....

giovedì 14 aprile 2011

MIGRANTI/3

Personaggi incongrui ed eccessivi si agitano e dicono la loro,maneggiando con disinvoltura le carte e le esistenze altrui.
Non solo quelli che occupano scene mediatiche,ma anche piccoli 'travet' di provincia,affastellati negli anfratti delle amministrazioni,ben pasciuti in collocazioni comode.
Poveretti,magari neppure si divertono tanto,eppure la danno a intendere con supponenza.
Fanno a chi la spara piu' grossa,giocano al 'telequiz'..
Per loro i 'migranti' sono sempre gli altri
Poveretti davvero.
C'e' sempre un momento in cui,soli con se stessi,si fanno in conti,quelli reali.
Allora le balle contano poco.

mercoledì 13 aprile 2011

BOLOGNA la RICONOSCENTE



ANTONIO FAETI, gia' docente all'Alma Mater,scrittore e saggista,punto di riferimento europeo per la Letteratura per l'infanzia,ha ricevuto ieri allo Stabat Mater il piu' alto riconoscimento di Palazzo d'Accursio,l'Archiginnasio d'oro.
Riconosciuto dalla sua Bologna,che in questo atto ne riceve a sua volta dignita'.

Imperdibile tutto quanto Antonio Faeti narra di Bologna .

Congratulazioni sincere e un abbraccio ad AZZURRA FAETI, sorella del professore, cara amica,meglio conosciuta dai bambini in Romagna come NONNA AZZURRA,la narratrice di fiabe.


lunedì 11 aprile 2011

MIGRANTI/2


A proposito di letterature straniere.
Amo molto la letteratura russa, e ci sono stati periodi in cui mi ci ero sprofondata,per quel misto di occasionalita',inclinazione e cose giuste al tempo giusto che spesso fanno nascere le buone esperienze.
Ricordo per esempio la lettura di 'Guerra e pace' nelle attese del treno che da Cesena mi portava a casa,quando lavoravo alla fine anni ottanta in un incredibile simpatico istituto di ruspanti stralunati operatori di macchine utensili e bulloni vari.
Che guerre e che paci,un'epopea.
Mentre seguivo con il cuore le vicende di Pierre e di Natasa.
Venendo all'oggi,scopro con incredibile meraviglia che un autore come Anton Checov è considerato non di mercato,quindi non reperibile.
Sentendomi un po' signora con cagnolino mi era venuta una mezza idea di leggermi appunto il racconto del Nostro,cosi' intitolato, e via di seguito magari gli altri,alcuni per rinfrescarli.
Operazione difficile.
Addirittura i cataloghi del web lo danno per 'non disponibile'.
Ora,immagino che le disponibilita' attuali siano varie,diverse, e diversamente intriganti(tutti scrivono tutto e vendono copie a migliaia,i cestoni degli 'Iper' sono stracolmi di novita' su cui non voglio discutere)
Pero' questa mi pare grossa.
-Checov?-mi ha detto infastidita una commessa come se le avessi chiesto un chilo di unghie di drago-anche a ordinarlo,non garantisco,sa,se non è di mercato....-

domenica 10 aprile 2011

MIGRANTI



Che facile la pratica della letteratura con gli amici stranieri.
Non ti devi neppure togliere le pantofole,le parole entrano in cucina,tra le pentole e le mele,tra i bicchieri da lavare e le marmellate,come nelle pagine di Edna O'Brien.
Dirompenti e semplici le parole stanno frettolose negli spazi della vita,dove possono infilarsi irriverenti e fatali.
Non c'è bizantinismo,non c'è retorica,si va subito all'osso.
Sara' che sono capitata bene,sara'che l'aria pulita,quando gira,è una boccata d'ossigeno reale,sara' che qua in Italia ci sono veramente miasmi e ristagni,sara' quello che uno vuole che sia.
Come nella canzone di Guccini 'Quattro stracci',recito:'Ognuno dica quel che gli pare,ognuno vada dove deve andare'.
Ecco,per parlare di letteratura preferirei andare qualche chilometro oltreconfine,qualunque fosse la direzione.

giovedì 7 aprile 2011

STO DALLA LORO PARTE


Sto dalla loro parte,senza se e senza ma.

Senza parole inutili.

Senza individuazioni a posteriori.

Senza lacrime di coccodrillo.

Senza giochi di ruolo .

Senza denari presi in prestito e poi rubati.

Con la consapevolezza che non basta il cuore,ma occorre assai di piu' l'intelligenza.

La capacita' dell'individuazione,l'utilizzo di competenze specifiche e selezionate.

Quella cosa che ,oscuramente,credevo si chiamasse applicazione della Legge.

Che,se non applicata da chi dovrebbe,crea fittizie situazioni di emergenza.

Il modo che ha la Storia di scaricare sui deboli le sue grottesche comodita'.

sabato 2 aprile 2011

'PANE A COLAZIONE' a BOLOGNA


Dal mio 'Pane a colazione',Giraldi Editore,Bologna 2007,


pag.173

'........

Da quel tavolino l'enorme costruzione da cui erano usciti pareva un grosso tempio pagano,solitario,elevato contro le colline che si stavano imbrunendo.

Come una bestemmia,mentre le chiese,dal lato opposto della citta',segnavano la fine del vespro con tocchi di campane e musiche.

-Sono un po' stanca,pero' mi piace quello che abbiamo comperato,guarda questa stoffa...

-Ma cosa pensi di farci,con una stoffa cosi'lucida,con tutti quei pupazzi che si abbracciano in circolo?

-Non so,forse uno scialle,guarda,ti piace?

E Marina aveva estratto da uno dei pacchetti un curioso pezzo di stoffa appena acquistato,sepolto sotto biscotti,birre e pane nero,se lo era appoggiato sui capelli,assumendo una buffa aria fatale.

-Sembri una madonna orientale,senza riccioli...

Lui si era addolcito,aveva fermato lo sguardo a lungo su di lei, contro quel paesaggio irriverente e straniero,pieno di cubi di plastica e di oggetti a buon mercato,lei che era ritornata,e non sapeva confortarlo e dirgli per quanto ancora.

Era li' immobile,appena percossa dal vento che la lasciava simile ad una icona moderna,con toni leggermente rossastri,contro il cielo che andava annerendosi.

.............'



MERCOLEDI' 6 APRILE alle ore 18

presso lo SPAZIO EUREKA,al CENTRO LAME

a BOLOGNA,in VIA MARCO POLO,3