mercoledì 9 luglio 2008

SATIRE




La satira è sempre stata un'arma innocente del popolo impotente-mi si conceda la rima-
Quasi sempre la satira è stata carica di oscenita', di eccessi, di fantasie gonfiate a dismisura dalla galera,reale o metaforica, del satireggiante.
La satira è cosi', fa parte della storia dell'uomo, basti penare a quel genio inchiodato nella sua galera di Franz Kafka che creo' l'uomo-scarafaggio de'La metamorfosi'.Magari lo spunto era dato da un tranquillo uomo d'affari, di buoni sentimenti e buona forchetta, e chissa' quanto si era offeso.
Non si deve avere paura della fantasia umana,magari si puo' discutere di gusti.
Detto questo fervorino, mi scateno un po' a satireggiare una situazione,per liberarmene.
Martedi', 8 luglio 2008, ufficio scolastico provinciale di Rimini, convocazione di docenti per la firma dei contratti a part-time.
AIUTO!!!!!
Una cinquantina di donne, tre uomini.
Tralasciamo le descrizioni fisiognomiche, altrimenti sono la prima a rimetterci.
I discorsi piu' gettonati erano, in sequenza:incidenti mortali, cancri in atto, sanzioni disciplinari.... E.....SOPRATTUTTO...LUI!!!!
LUI chi? '
Ma quel gran figo di Brunetta, s'intende.
E Brunetta di qua, e Brunetta di la',e Brunetta ti fa così, e Brunetta ti fa cosà.
Pareva parlassero di Brad Pitt o di Raoul Bova.
Non me ne vogliano,se sono antipatica.
Ma dico io, con fuori trentotto gradi all'ombra, dentro un cunicolo asfittico della burocrazia, proprio di Brunetta si doveva parlare?
Non che non fosse doveroso aver coscienza delle ultime 'svolte' gestionali della pubblica amministrazione.
Ma almeno nominare qualcosa di piacevole, che ne so, quanto è buono il cappuccino nel tuo istituto, o che bello vedere un ragazzo che impara a leggere...quanto ce la si spassera' nel tempo libero,regalato allo Stato ,con soldi e tutto,alla faccia di chi ci pare , come sara' bello trovarsi in cima al molo quando a scuola suonera' la campanella.....mi sono comperata un bel paio di sandali....
Almeno descrivere con enfasi l'esercito ribollente degli adolescenti ai cancelli.
NO. Il 'must' era Brunetta.
Mi venivano in mente alcuni passaggi dell'etnologo Ernesto de Martino sulle chiacchiere morbose di alcune parrocchiane verso alcuni sacerdoti.
Quando non fanno altro che parlarne, che parlarne,per stare al caldo_(!!!!), tutte insieme, nella brodaglia.
Quando me ne sono fuggita e sulla porta sono andata a sbattere contro un tipo dall'aspetto equivoco, orecchino,pancetta e occhio obliquo,ho rischiato di abbracciarlo come un salvatore.
No, a Brunetta non assomigliava neppure un po'.