domenica 24 febbraio 2008

ECOMOSTRI E PRANZI DI GALA




Le nebbie di Febbraio stanno coprendo le penultime battute della crescita di tre ecomostri a Rimini, fronte darsena.

Andare a vedere per credere.

Ognuno, in questi mesi d'inverno, aveva da curare i suoi problemi, e loro intanto crescevano.

Su una lingua di terra piccolissima, paludosa , tra due canali, il cemento era gia' colato a fiumana inarrestabile, coprendo tutto,erano cresciuti condomini e residence che stanno perennemente vuoti, la speculazione è andata a mille all'ora.
L'ultima battuta, questi tre ecomostri:forse duecento appartamenti, suddivisi in tre costruzioni-ma noto che continuano ad elevarsi al cielo-un carico impossibile in termini di vivibilità.
Se per vivibilità si intende la possibilità normale della gente di muoversi, incontrarsi, girare per strada . Non so come il traffico-considerando che le famiglie(?) che andranno ad abitarvi avranno come minimo due automobili a testa-, lo scarico fognario, e tutto quello che comportano agglomerati cosi' enormi potra' essere smaltito su una lingua di terra' già sovraccarica,asfittica, devastata.
Considerato che il tutto cresce su un pezzo di terra fronte-mare, che avrebbe potuto ospitare non dico addirittura un parco-troppa grazia!-ma almeno costruzioni piu' modeste, magari anche qualcosa di pubblica utilità , mettiamo un cinema, una biblioteca,una mensa di quartiere,oppure un qualunque luogo di incontro- la cosa si fa molto grave.
I padroni della città, quei due o tre costruttori,ieri erano a pranzo con il neo presidente del nascente partito democratico ,non so cosa si siano detti.
Sono andata a votare per i nascenti famosi circoli, e cosa si siano detti ieri non lo voglio sapere.