sabato 12 marzo 2011

QUEL GRAN SOLE


Il sole di Hiroshima ha accompagnato la memoria storica della mia generazione,ne ha guidati i tabu'.
Primo fra tutti, la guerra.
Abbiamo creduto che i patti del secondo dopoguerra fossero tutele reali.
Abbiamo vissuto con allegria,nel pieno di noi,nonostante gli inevitabili drammi storici e generazionali,il nostro tempo.
Ritorna nella tragedia sismica giapponese lo spettro del gran sole di Hiroshima.
Dove l'uomo guerreggia con se stesso e si fa e si disfa,neppure nel giro di due generazioni.
Trepidiamo,convinti che nell'ipotesi della fissione nucleare in atto dall'errore di funzionamento della centrale di Fukushima stia un'incognita terribile ,guardiamo la crosta del mondo che si corruga,mentre ribollono le sue viscere,si spaccano citta' ,si sciolgono come latta autoveicoli e navi,e il mare si leva,alto, incontenibile.