martedì 2 settembre 2008

'A LIVELLA


Quel giovane poliziotto sardo, serio, compunto, con gli occhiali un po' spessi, pedissequo come un primo della classe in un istituo per ragionieri comparso in una di quelle trasmissioni in tarda serata sulle estati degli italiani è degno di menzione nel web.
Serio, tenace, semplice,non faceva altro che il suo dovere di stipendiato statale.
Fermava i vip che a bordo delle fuoriserie extralusso se ne tornavano all'alba, sulle strade della Costa smeralda, dopo aver passato la notte nei loro club priveè.
Dove i vini, 'a la carte', sono sempre scelti dagli ottocento euro in su, fino al tetto dei trentacinqemila euro per una bottiglia di champagne.
Dissipata con garbo sulla pelle delle favorite di turno.
Perche'-aveva spiegato con naturalezza il barman intervistato-, quello che fa salire l'adrenalina qui non è il gusto, ma il prezzo.
Piu' esibisci il tuo denaro e piu' sei 'in'.
Conferma degli astanti,nello scintillio dei calici infuocati e dei fondoschiena lucidi.
Rombo di lamiere fluorescenti,cariche di accessori miliardari.
Poi, quella paletta del piccolo poliziotto in servizio,magari l'unica vera emozione di tanta notte.
Si', la democrazia non è un'opinione, la rivoluzione francese c'è stata ,con il suo carico di tragedie e dolori, e cosi' pure gli altri duecento anni di storia.-
Intanto, di straforo, ma di quei trentacinquemila euro a bottiglia giusto per scacciare la noia si è saputo, in una trasmissione cosi' cosi', ma è stato detto.
Magari non saranno le brioches di Maria Antonietta, ma un po' tassabili saranno,no?
Poi quelle parole di pietra,grigette,dopo tante scintille,ma inalienabili,senza un'intenzione apparente:
-Si fermi, per favore,la legge dello Stato prevede che , prima della prova dell'etilometro, lei possa chiamare un suo avvocato che le reciti i diritti-
Censura delle reazioni del vip.
No, non è piu' tempo del papa re.
La legge è uguale per tutti.