mercoledì 25 giugno 2008

ECOBALLE PLANETARIE



Tra le ecoballe planetarie corre in questi giorni quella sulle balene che mangerebbero pesci sottraendoli ai paesi in via di sviluppo.
D'accordo che loro, le imputate ,non possono difendersi quindi il gioco è facile,ma anche le parole,lanciate nell'aria, prima o poi fanno il botto.
Nulla si crea, nulla si distrugge,le ecoballe torneranno, sotto mentite spoglie, a roteare nella vacua cavità dell'Universo.
-Roba mia, vientene con me!!!!-Si affannano a gridare, lungo le coste devastate da cemento e scarichi-v.allarme di Greepeace-i padroni delle città.
L'acqua ancora non si puo' insaccare, trafugare, manomettere, ma le ecoballe scatenano vortici marini ,prima o poi ritornano.
Cosi' pesantemente aggredita,la Natura continua a pulsare e ad esistere.
Mi chiedo dove vada, cosa ci prepari.
Ormai ne sapremmo abbastanza per soprassedere, per fermarci un attimo a guardarla.
-Roba mia, vientene con me!!!- I padroni del vapore non demordono,avanzano inarrestabili,notte e di'.
Ma la roba non rimane, si deteriora, si scalcina.
Forse si prepara una marea , un'onda anomala,forse la parte acquea del globo sta gonfiandosi ribelle, soffia, sbuffa,freme.
Forse le balene rimaste stanno preparando uno di quei loro balletti catartici,tra gli abissi e il filo dell'orizzonte.