mercoledì 30 novembre 2011

SE QUESTO E' UN UOMO


Se questo è un uomo
nella sua storia
rispettiamo in silenzio
il misterioso filo della liberta'.
Nessuno sa veramente
cosa sia un uomo.

lunedì 28 novembre 2011

A VOLTE SI SPANDONO PERLE


A volte si spandono perle
inavvertitamente,nel furore distratto e quasi sempre concitato delle ore che passano,mentre si vorrebbe solo il riposo.
Eppure perle scivolano e ritornano,gocce di rugiada preziosa
non muoiono anche se date in pasto ai porci.

domenica 27 novembre 2011

RIMINESI SI DIVENTA?


Cioe' cittadini di quella terra sottilmente separata
dall'etica,menefreghista e scaldavivande 'pro domo sua',contaballe e inaffidabile.
Poi?
Poi basta e avanza.

Cito a proposito una riga del lungo articolo di Paolo Rumiz comparso su 'La repubblica' di oggi,
'Storia d'Italia e di catastrofi'.
'.....
E' una tendenza vecchia come l'Italia.
Dopo il terremoto di Rimini del 1916,i parlamentari romagnoli fecero di tutto per far revocare le norme antisismiche e,quando ci riuscirono,negli anni Venti,furono accolti come eroi alla stazione e portati in trionfo dalla popolazione.
............'

Quello che incanta non è tanto l'operato dei parlamentari,lasciamoli fare.
E' la risposta dei riminesi:entusiasta.

Proietto ahime' nell'oggi e chiedo ancora:riminesi si nasce o si diventa?

sabato 26 novembre 2011

IL RACCONTO DELLA DOMENICA/ RINGRAZIO


Ringrazio gli amici della Redazione de
'L'informazione.com',allegato-per le province di Bologna,Modena e Reggio- a 'La Stampa'
di domenica scorsa,20 novembre,per avermi pubblicato,con annessa illustrazione, il racconto
'I guardiani del tramonto'.
Ecco l'incipit:

'Rosina e Giovannino erano pensionati da qualche mese
e all'inizio di quell'estate avevano iniziato un nuovo lavoro,di comune accordo,in piena liberta'.
Avevano cominciato a fare 'i guardiani del tramonto'.
Succedeva che,ad una cert'ora del pomeriggio,quando il caldo forte ed incombente cominciava a calare.........
.............'

IL BRANCO


Si chiama 'branco'.
Dentro non esistono identita ' singole,pensieri o emozioni individuali.
Gli individui nel branco non discriminano,non vibrano nella pelle ,non decidono.
Vanno avanti.
Dati di cronaca continuano a denunciare azioni di branco.

Segnali inquietanti e reali corrono negli occhi dei ragazzini di mamma',incapaci di provare impulsi nobilitanti.
Il branco ha codici di gruppo,è implacabile.
Ma non è lontano.
E' dietro l'angolo,compare in uno sghignazzo,in uno sguardo che sfugge,in un piccolo gesto pestilenziale.
Maschi o femmine,anime violate ed in grado di provocare violenza inconsulta,gratuita.

Se sei un attimo debole,
se sei un attimo distratto/a
se cammini per strada
o stai esprimendo in liberta'
un pensiero

Attenzione al branco.

giovedì 24 novembre 2011

GRAMMATICA


-Signora maestra,puo' spiegarmi cosa è il futuro?
-Il futuro è una strada lunghissima,piena di incontri,sole,buio,giorni e notti,mari e monti,sogni e realtà...
-E poi?
-E poi ancora,quello che uno vuole scrivere sulla sua lavagna,nel suo libro..
-E poi?
-E poi il futuro è un quaderno dove si possono azzardare pensieri coraggiosi...
-E poi?
......................
IL FUTURO E':

(si accettano suggerimenti)

mercoledì 23 novembre 2011

ANTIBIOTICI/3


In un liceo periferico qua in Romagna c'è un focolaio di tubercolosi.
Mi perdonino i miei tre lettori se in questi ultimi post l'argomento,reale o metaforico,risulta questo.
All'ispirazione non si comanda e non ho tempo per far di meglio.
Ma,visto che la scuola sta andando al passo del gambero,cioe'
all'indietro,pare giusto chiedersi se non sarebbe opportuno
reinserire quei begli screening di massa in uso negli anni sessanta.
Qualche 'pic' indolore e almeno veniva garantita la sicurezza dell'indagine sanitaria.

Ora si spendono soldi nei corsi di recupero.
Si è preoccupati della 'tenuta' del meccanismo.
Mah.

'Su,coraggio,dimmi trentatre' e fai un bel respiro!-
Bei tempi della didattica viva.
Quante cose si imparavano da quelle frasi scarne.
Intuizioni.
Analogie.
Vuoti da colmare con indagini appassionate e curiose.

Ma il recupero no.
Non lo avevamo considerato.
Quello lo facevamo respirando all'aria aperta.

domenica 20 novembre 2011

ANTIBIOTICI/2



Sono la generazione dell'antibiotico facile.
Hanno quegli anni splendidi e terribili che vanno dai quindici ai venticinque.
Un colpo di tosse?
Giu' pilloloni.
Un pensiero libero?
Giu' tabelloni.
Uno sbadiglio errabondo?
Giu' recuperi.
A forza di recuperare non resta piu' nulla da recuperare.
A forza di twittare rimane ben poco per l'afterhours.
E se Gigi lascia Maria, c'è sempre mamma',con quel bell'antibiotico pieno di colori,luci e
fantasie.
Buono per ricominciare,che' domani ci sono almeno tre' verifiche' da sostenere.
A testa bassa, a muso duro, ad aria densa e compressa.

sabato 19 novembre 2011

ANTIBIOTICI


L'OMS lancia da tempo allarmi su ceppi antibioticoresistenti ,proliferati per abuso di antibiotici ,nuovi flagelli che porteranno via intere generazioni,come peste.
Un po' come le allluvioni che spazzolano via paesi,case,musei, territori,valli,pendii e coste ,opportunamente predisposti da decenni di cementificazioni selvagge e di speculazioni compulsive.
Poi si è obbligati a ricorrere ai ripari.
Si fanno piani di emergenza.
Si mettono in quarantena i malati e in emergenza i territori.
Sui poveri polmoni dissestati da anni di polveri,cattive abitudini e malinconia si organizzano nuove terapie antibiotiche,di ultimissima generazione e di ultimissima produzione.
Sui territori si attaccano patacche e leggi speciali.
Il cane si mangia la coda e tutto cambia perche' niente cambi.

Credevo che prevenire fosse meglio che curare.
Ci vuole un proclama dell'OMS perche' i piccoli travet che tutelano la nostra salute se ne accorgano?
Purtroppo la gestione dell'ordinario è una gara dura,per menti liberi e cuori grandi e coraggiosi.
L'emergenza ,quando c'è, puo' essere quasi una gita.

martedì 15 novembre 2011

SCUOLA DI SCRITTURA/' VENUTO AL MONDO'

La signora Margaret Mazzantini in Castellitto ha tutti i numeri per essermi un pochino antipatica:
tutta troppo,troppo realizzata,troppo marito,troppi figli,troppo brava,
troppo successo...
Cosi',preso 'Venuto al mondo',Mondadori bestsellers, da una biblioteca scolastica,neppure comperato,in ritardissimo sulle news letterarie,comincio a leggere pensando al codazzo di editors che la fortunata signora avra' avuto al seguito per tirar giu' tale e tanto tomo(pag.529).
La 'quarta' di copertina è pero' avvincente,lascia pensare bene
('....Una mattina Gemma lascia a terra la sua vita ordinaria e sale su un aereo trascinandosi dietro un figlio,Pietro,un ragazzo di sedici anni.Destinazione Sarajevo.....') e un amico grande lettore aveva detto,forse un natale fa,'Buono,molto'.
Cosi' inizio.
Bene,editing o non editing,lei,signora Mazzantini, è proprio brava.
La storia è splendida,la scrittura veloce,carnale,profonda e sincera.
Un bel libro.
Un capolavoro?
Forse,fatemi arrivare in fondo,che per ora la lettura è bella,di grande compagnia.

domenica 13 novembre 2011

PIZZA CONNECTION


Ad una certa eta' si diventa compulsivi e parecchio noiosi,si guarda la realta' di sbieco e si vede quello che si vuol vedere.

Mi chiedo come se la staranno raccontando,dentro i loro cupoloni, i grandi padri della nostra 'pizza-connection',cosa si diranno dell'Europa e di tutto questo gran tentativo di riordino tecnico del nostro paese.
Loro ci sono,molto reali, e non voglio cadere nel patetico dell'aneddottica di quartiere(..'vedo certe facce qua attorno che....')
Come se la cantano,e avranno pieta'?
Cosa ci aspetta,quale stagione?
Forse nuove strategie di destabilizzazione?

Meglio non pensare,ad una certa eta' si diventa noiosi, e molto,molto insopportabili.

venerdì 11 novembre 2011

FOGLI DI VIAGGIO-SULLE ORME DI TIZIANO TERZANI


Ricevo con piacere comunicazione da un organizzatore del Premio

'FOGLI DI VIAGGIO-SULLE ORME DI TIZIANO TERZANI'

che un mio testo,'SANT'ANNA', è nella rosa dei primi tre(,in attesa di ulteriore definizione),per la sezione B.'Ogni posto è una miniera'.

Il 15 Dicembre,alle ore 21,presso il TEATRO DANTE di CAMPI BISENZIO ci sara' la premiazione.


Ringrazio gli sconosciuti amici per l'attenzione.

Ironizzo(mi permettano):

ma cosa ci faccio io in mezzo a tutti quei viaggiatori veri?

Riporto picolissimo pezzo da 'SANT'ANNA':

''....
Poi le Cicladi, Santorini,le sue spiagge nere e rosse.
Ohia,acqua che nasconde Atlantide,limpida,come volare nel vuoto azzurro,il pensiero della leggenda mi aveva un po' intimidita,ero tornata in fretta indietro,senza arrivare al centro della grande pozza.
Troppa limpidezza,troppo assoluto,per un pesce abituato alle acque sabbiose e certe del basso Adriatico,quasi un catino.
........
Se mi chiedono dove desidero essere rispondo 'A Parigi'
Parigi dovrebbe essere la mia casa grande,l'ombra degli impressionisti e la mia eterna adolescenza.
Parigi un'idea,un disegno a cui hanno tolto il mare.
......
Ora non ho certezze,quella fantasia si è sbiadita,messa a tacere dall'arroganza dei giorni.
Pero' sara' sicuramente il grande viaggio, quello in cui incollare in un sol attimo tutti i mari e le terre ,e le citta' e i tempi e i desideri e vedere tutto quanto intero,ricomposto nel suo luogo esatto.
Lo penso davanti al rosmarino del mio orto,in questo pomeriggio di luglio,Sant'Anna.
...............''
.

sabato 5 novembre 2011

LA CHIAVE A STELLA



Il protagonista de 'La chiave a stella ' di Primo Levi,Faussone, è un operaio specializzato,uno di quei tecnici 'aristocratici' che hanno del proprio lavoro una percezione etica,elitaria.
Faussone esibisce la chiave a stella,simbolo del lavoro umano,dell'intervento dell'uomo sul territorio come un pegno di responsabilita' e di eccezionale privilegio.
I ponteggi,le gru, le sopraelevate, i castelli 'a perdere' che il tecnico specializzato eleva,cura e accudisce dovunque il suo contratto di lavoro lo conduca, sono grammatica di una violenza 'temperata',in ragione della quale solo l'uomo serio,consapevole,principe della materia, ha possibilita' di accesso ad un rapporto con il territorio.
Testo importante,andrebbe letto e riletto alle centinaia di ragazzi che negli istituti di formazione tecnica svaccano nei corridoi chini sull'ombelico ,a rassicurarsi del sei meno meno arraffato in giornata.
Mentre acqua di lacrime inonda le nostre terre piu' belle,inarrestabile e cattiva.

giovedì 3 novembre 2011

NOSTALGIE


Ah,i bei ladri di un tempo!
Romantici acchiappapensieri,reali piu' del re,individui in carne ed ossa.
Ora,con chi ce la prendiamo,se derubati?
Con le finanze internazionali,i titoli immaginari,l'etere ?
Chi chiamiamo perche' ci difenda?
Forse l'acchiappafantasmi?
Neppure alfabetizzati,ascoltiamo la litania quotidiana e di certo sappiamo solo che anche domani una parte di noi se ne va,vola via,
lontano nel vento.

mercoledì 2 novembre 2011

CHI TACE NON ACCONSENTE


Un amico di vecchissima data,coetaneo-pare che la classe cinquantadue le abbia beccate tutte le curve storiche fatali,ma dirselo forse è mitomania-mi fa,mentre lega la bicicletta,fronte farmacia:
-...... Francia e Germania nascondono la reale insolvibilita' dei loro titoli,un oceano di titoli fallimentari, e scaricano su di noi, che invece abbiamo titoli piu' consistenti,anche se affoghiamo nel debito,con giochetti di prestigio che.....-
Lo guardavo distratta,con un filo di colite latente.
-Ma.....-
Non azzardavo la parola fatale.
Poi l'ho azzardata.
-Ma tu ci vai?(in pensione,con i sessanta e le quote)
-Ci hanno fregato,non l'hai capito?
-Ci mandano il prossimo anno,no?
-Stiamo a vedere,vediamo il decretone di dicembre
-Gia'
Strombazzava la solita gippona,parcheggiata di traverso,tra la farmacia e il market.


Ho ripreso a scrivere su questo blog,dopo assenza causa macchine guaste e motivazione bassa.
Ma chi tace non è detto che acconsenta.