giovedì 3 aprile 2008

QUOTE ROSA


Non vorrei che qua in Riviera capitasse una di quelle 'contaminatio' tutte nostrane,di quelle che porteranno a confondere le quote rosa nelle notti rosa.
Cioe' in un gran puttanaio.
Mi si perdoni la gergalita', ma di questi tempi non si puo' farne a meno.
Dicevo delle notti rosa.
A giugno dell'anno scorso, sulla scia delle piu' metropolitane notti bianche, è scoppiata qua in Riviera l'ennesima bolla turistica acchiappa-buzzurri-mordi-e-fuggi.
Un'intera nottata all'insegna del colore rosa,a tutto tondo,che ha soddisfatto il giovane promettente politico locale, e per fortuna è passata.
Non paghi,i maitre-a-penser del turismo locale ne staranno gia' preparando un'intera serie, sicuramente coniugabile con quell'altro rosa, quello delle quote, tanto sbandierato in tempo di campagna elettorale.
Ora, dico io, che non a caso sto con le balene, ma siamo sicuri che tutto questo rosa c'entri qualcosa con le donne? E quali donne?
Nello sbandieramento di genere,con tanto di cotillons e bandierine, di pon-pon e di guepierre falso-seducenti, cosa è rimasto alle donne di personale, intimo, delicato?.
La particolarità del sentire sulla pelle, i tempi adattabili ad una maggiore recettività,il richiamo biologico all'accudimento,magari davanti all'azzurro del mare- primigenio, materno,liquido antico per eccellenza-,la complicità dei sussurri,dov'è finito tutto questo, ed altro ancora?
Ecco, dovendo per forza pensare una serata di genere, l'avrei piuttosto dedicata alla luna.
Le quote rosa che ci rappresentino?
Non la vedo benissimo.
Per essere li', qualcosa devono averla combinata.Magari hanno bruciato una frittata per la fretta.
O dietro le quinte, si sono prese a scapaccioni, per decidere chi rappresentava chi.