sabato 27 marzo 2010

GIRASOLE E ALTRE STORIE


Il mio nuovo libro.
'Girasole e altre storie',Società Editrice Il Ponte Vecchio
p.163 ISBN 978-88-6541-005-9
E . 13
Dalla prossima settimana in libreria, secondo le modalita' dell' Editore.

Dal quarto di copertina:

'Piccole storie di prodigi che nascono dai sogni 'ribelli' e dai desideri dei bambini,racconti di personaggi lunatici,a volte incongrui,di oggetti dimenticati dalla pigrizia e dall'ignavia degli adulti,che prendono vita e parola;storie scritte col tocco leggero degli acquerelli,narrate con delicatezza e titubanza.
Nello stile narrativo della fiaba,Anna Rosa trova una chiave per scorrazzare in un mondo liberato dalla storia ufficiale,per una sorta di congenita 'inimicizia' con il 'potere' da cui si arguisce abbia per lei origine l''infelicitè' del mondo.
Storie sommessamente autobiografiche,ma con tentacoli che si allungano su trame generazionali,scritte per dare speranza ai nuovi adolescenti perche' possano fuggire dalla città dei 'cattivi'.
Come in una fiaba,per l'appunto.'

martedì 23 marzo 2010

CAOS INQUIETO


Quello che succedera' negli States dopo la storica vittoria sul sistema sanitario appartiene alla serie delle fibrillazioni planetarie di cui il nostro tempo è pieno.
Una legge del vivere del mondo è certezza:la legge della sopravvivenza.
Sulla base di questa, il pianeta nordamericano ha resistito tanto nel selvaggio sistema del fai-da-te della sanita'.
Chi ha potuto si è organizzato e la pulsione della sopravvivenza è assai piu' potente di qualsiasi convinzione.Cosi' sistemi ed intrecci improbabili,confusi di misticismo liberistico selvaggio, di ideologie teo-con oltranziste ed anche di tanta energia individuale ha permesso di arrivare a questo punto.
Non sara' semplice cambiare.
In Italia conviviamo da sempre con sistemi e mentalita' mafiosi,al punto che ci paiono quasi normali.
Il bizantinismo e l'arguzia che ci connota come etnia-se pur confusa e se dio vuole meticcia- ci ha permesso di cavalcare su secoli di diritto negato.
'O scarrafone è bello a mamma sua':ognuno ha curato il proprio,contemplandolo come unico dovere.
Qua non si intravvedono scrolloni epocali,ma,anzi, la recita di un rituale immobile,dove ognuno fa la sua parte e nulla cambia,ancora una volta.
Vorremmo fossero disvelati i meccanismi reali delle notizie apparenti e in questa direzione chiediamo uno sforzo energico al giornalismo etico.
Mentre,un poco avviliti,stiamo sulla riva del fiume ad aspettare che il cadavere del nemico galleggi via,verso il mare,anzi verso l'Oceano

lunedì 22 marzo 2010

PIETRA MILIARE A STELLE E STRISCE


Pietra miliare verso il futuro, la storica vittoria di Obama nella direzione della Sanita' pubblica americana.
Ci saranno vendette, c'è da aspettarselo.
E' difficile credere che sistemi di privilegi privati(assicurativi,legali e finanziari) mollino l'osso.
Comunque la Storia recitera' di questa vittoria.
Il diritto alla tutela della salute è un diritto primario,quasi come l'aria che si respira.
Questa potrebbe quasi definirsi una 'europeizzazione' degli States,laddove la vecchia Europa malata invece rischia di cedere,da piu' parti,aprendo falle nei suoi welfare grandi come voragini.
Cugini traballanti e invischiati in lacci viscidi di piccole consorterie piu' o meno mafiose, noi
abitanti dello storico stivale potremmo assumere questo passaggio almeno come lezione.
Creando qua alcune proiezioni degne,non soltando facendo espatriare le nostre energie migliori

domenica 21 marzo 2010

UN LIMONE DI PRIMAVERA




Ho piantato un limone in un vaso, al centro di un piccolo orto che ho dietro casa, una faticaccia ma valeva la pena.
Non so quanto sopravvivera',ma intanto e' energico e salubre, con gia' due frutti giallo oro turgidi e pesanti,a solo guardarlo si vaga con il pensiero per gli odori del Mediterraneo,lontano da questa piccola palude.
Lo dedico a chiunque passi di qui, con gli auguri di una buona Primavera.

mercoledì 17 marzo 2010

LE PERSONE ONESTE


Le persone oneste in giro sono tante.
Forse sono davvero i piu',anche se fanno poco rumore.
Dirette e semplici, non barano mai al gioco.
Fanno sacrifici nei giorni qualunque,privi di riflettori e di profili prestigiosi.
Se ne vanno lasciando un'impronta leggera e duratura,che nessuno riesce a cancellare.
Tessono tele dai fili sottilissimi e resistenti come lamine di acciaio.
Stanno in vedetta sui luoghi diversi,dicono 'signorsi'',ma poi ci ripensano sempre.
In tanti non hanno strumenti adatti e si arrabattano come possono.
Governano il tempo , ma quasi mai vincono l'ultima partita.

lunedì 15 marzo 2010

CHE FORTUNA


Che fortuna.
Che fortuna essere capitata in una storia familiare cosi' priva di inganni.
Quella di origine, quella ancora piu' antica,quella mia attuale.
Che fortuna, che scampato pericolo.
Che conforto essere qua, tra queste quattro pareti,e poter guardare in ogni direzione senza abbassare gli occhi.
Senza chiese, senza padroni,con tante idee e il mondo in tavola, ad ogni pranzo e cena.
Con i litigi al punto giusto e i caratteri difficili.
Con le nostalgie prepotenti e le caparbieta'.
Con le passioni e le noie.
Con i giorni che sono andati carichi di errori e di coraggiose approssimazioni.
Tutti pronti a ricominciare ad ogni nuovo mattino.
Attaccati e liberi,antipatici e ombrosi.
Senza paraventi e anche con molte risate.
Dove puo' entrare chiunque ma tutti ci lasciano con discrezione in pace.
Anche l'ultimo vicino di casa, ,anche l'ultimo disgraziato che passa, lo fa sempre con rispetto.
Magari con un pizzico di fantasia
Che fortuna, grazie al cielo.
Che fortuna davvero.


venerdì 12 marzo 2010

PASTICCIACCI/2- BALLE A GO-GO


Il pandemonio che ci scaricano addosso assomiglia a quel grumo di polvere di quello spot .
Dove la casalinga lo guarda e dice:-Ancora qui?-
Si', sono ancora qui a tormentarci con le loro panzane e ormai abbiamo le spalle grosse.
E giu' rivelazioni, e 'dossier' rivelatori e 'casi'.
Ci comunicano il caos ,ma non è detto che non abbiamo il vaccino.
Siamo, come si suol dire, adulti e vaccinati.


Ieri mi accorgo di non riuscire a fare la connessione internet.
Chiamo il 187.
La prima volta la voce all'altro capo mi assicura che stanno facendo test di linea.
La seconda volta che hanno trovato il guasto.
La terza che stanno provvedendo, ma che è un guasto grosso.
Ho tempo di attesa fino a lunedi(giorni quattro).
Stamattina mi chiama alle ore 7,30 un tecnico Telecom che con accento locale mi dice che sarebbe venuto a dare un' occhiata a casa mia.
Gli dico:-ma... e la linea?... E il guasto?.... Mi hanno detto tutto ieri che...
-Ma non dia retta-aggiunge lui, sicuro, pragmatico-cosa vuole che sappiano 'quelli'? -
Viene, resetta il modem e tutto quadra.

Problema:perche' i tipi del call-center hanno sparato balle tutto il giorno?
Che nesso c'è tra loro e l'operatore reale?
Son quei quesiti che somigliano alle discussioni sulle potenze angeliche,o sui blocchi del traffico, o sui voti di condotta .

mercoledì 10 marzo 2010

PASTICCIACCI


Pasticciacci brutti,'gliuommeri' che di gaddiano hanno ben poco,poco signorili, poco sperimentali.
Solo dei gran pateracchi.
Noi siam poveri cristi,ma ci hanno insegnato ad essere signori.
Qua invece ci provano tutti a raffazzonarci un guadagnuccio,costi quel che costi.
Poveretti,ci lasciano le penne,prima o poi,dietro a quel gran correre nella rincorsa del proprio tornaconto, come tacchini spennati per le feste.
Spennati, ma continuano ad urlare le proprie difese.
- Io....io....-
Dove troveranno tutta quell'energia per raccontarsela cosi'.
Non mi piacciono.
La vita è un affar serio.
Mi piace chi la disegna con poche linee trasparenti.

martedì 9 marzo 2010

IL DIRITTO ALLA VERITA'







Vogliamo capirci qualcosa,di tutta questa storia del nucleare.
Ho fatto un vecchio Liceo scientifico quaranta anni fa,qualcosa di fisica posso ancora capire.
Come me tanti altri.
Vogliamo capire cosa significa 'centrali di quarta generazione',per intenderci, quelle che Obama sta tirando fuori come ultima chance negli States.
Vogliamo capire perche' addirittura una messaggeria diplomatica di tecnici turchi girovaga per la Germania-terra di progettualita' attiva di energie alternative-e di italiani neppure l'ombra.
E perche' a Taranto et similia cresce in misura direttamente proporzionale all'utilizzo di tecnologie energetiche inquinanti la gamma dei linfomi.
Li' e altrove, ovunque.
Vogliamo avere la possibilità e gli strumenti popolari per essere informati della verita'.
Punto.

lunedì 8 marzo 2010

E' COSI' DIFFICILE


Ottomarzo duemiladieci.
E' cosi' difficile essere donne,nei luoghi di lavoro soprattutto.
Dove domina la prepotenza e l'approssimazione di genere.
Dove se va bene si possono trovare alleanze d'occasione,superficiali,con compagni maschi con i quali è buona norma non addentrarsi nel merito delle questioni.
Un femminismo blaterato e distruttivo ha lasciato nella scia della Storia distonie,figure femminili che sanno e fanno peggio degli uomini,piccole conventicole protettive e poco coraggiose.
Essere donne nel mondo,scoperte e indifese, è avventura rischiosa,si gioca nei particolari,nella libertà,nella nostalgia di un riconoscimento impossibile .
Piccole solidarieta' di refrigerio non coprono il quadro d'insieme.

Un ottomarzo di lacrime, ecco cosa è questo.

domenica 7 marzo 2010

REGALATEMI UN TUFFO IN UNA BEAUTY-FARM




Sul mattutino 'Radio24'ascolto la citazione di un editoriale sul tema 'donne-8-marzo-mercato'.
La sostanza era il femminismo ,mercificato da mille opzioni commerciali,dove è andata a finire l'identificazione di genere.
Per esempio, per la festa dell'8 Marzo, si sciupano pacchetti-offerta per varie'beauty-farm'.
L'ottomarzo è di destra,ergo.

Mi sono bloccata la tazzina di caffe' a mezz'aria.
Ma dove saranno tutti questi pacchetti?
Non ne ho visti in giro.
Magari ne avessi visto uno.
Che meraviglia,l'immersione in una situazione termale,magari dietro casa.
Acque calde in cui immergersi e relax,effluvi odorosi e vista mare.
Ahhhh!!!!

Ma dove sta scritto che il benessere termale è di destra?
Con un corpo rilassato,che prova ben-essere,non ci si schiera meglio?

Dunque,ditemi subito dove fanno un bel 'tre-per-due-'nella prima 'beauty-farm dietro -l'angolo,pero'che,purtroppo,non ho ancora del gran tempo per il giusto ozio.

sabato 6 marzo 2010

UNA SPOSA IN ROSSO




Mi sono comparsi come visione, erano in quattro,una sposa in rosso, lo sposo, il fratello dello sposo,l'amico fotografo.
Si divertivano molto, contro il mare freddissimo al tramonto di questo sei di marzo.
L'aria limpidissima e una maglietta grigia appoggiata sulle spalle della sposa.
Tutto intorno il baluginare delle prime luci e lo sventagliare di alcune vele azzardate.
Sono ragazzi che conosco di vista,ci salutiamo appena.
Hanno avuto del loro e non sto qui a dirlo,ma non ci siamo mai parlati,li immagino solo da una certa distanza.
Splendido l'abito rosso, rigonfio,un cioccolatino di allegria lanciato contro un giorno qualunque.
Scoperto per caso,perche' passavo di li'.

Come usa dire,se puo' contare qualcosa, i miei migliori auguri.


venerdì 5 marzo 2010

PROTEGGIAMO I BAMBINI/4


PROTEGGIAMO I BAMBINI

anche dalla pilatesca politica della Chiesa cattolica
e dai suoi panni sporchi.

giovedì 4 marzo 2010

SU QUALI ZATTERE


Su quali zattere dovremo salire per traghettarci da questo sfasciume ad una riva in cui portare la pelle sana e salva.
Non si sa.
La certezza che i giovani germogliano comunque e il futuro spunta come cespugli di erba verde tra le rovine è una fede e non una descrizione storica.
Ce la cantiamo come cantilena di buon augurio,ma quello che la storia dei tempi attuali registra è il crollo di un mondo antico, quello novecentesco, e l'assenza di un nuovo profilo.
Sulla mia zattera minimalista i giorni si allineano buoni quando ordinati.
Si sciolgono lievi quando sinceri.
Forse è cosi' che nasce il bisogno delle favole.
Da una zattera tra i marosi di un tempo cattivo,tra gli sconquassi della terra e del cielo,come cantilena che accomoda i minuti.

mercoledì 3 marzo 2010

LA VECCHIAIA VIEN DI NOTTE


Cosa vorra' dire diventare vecchi.
Credo che l'unico problema sia non aver tempo di pensarci,aver da raggiungere una meta che si fa ogni giorno piu' lontana.
Inquietarsi con il proprio naso, come Cyrano, perche' prendersela con gli altri è una noia mortale.
Continuare a recitare versi d'amore che fuggono via, come petali di rosa al vento che li infradicia subito.
Dirsi le storie almeno tre volte al giorno, a cominciare dal mattino, quando la radio gracida in cattiva sintonia.

Non si sa per chi.

martedì 2 marzo 2010

PROTEGGIAMO I BAMBINI/3-LA MECCA DELLE ILLUSIONI




Ai miei tempi liceali c'era 'L'altro mondo', ricordo qualche festa dove si andava a fare le bellocce sempre con l'amoroso lontano mille chilometri che non ti guardava.
Alla 'Mecca' c'ero andata come figlia di telefonista ad una festa aziendale, con due o tre amici,una roba sui colli da borghesia riminese perbene e un abitino rosa confetto.
Ho ancora le foto.Anno 1967.

Coppie non ancora coniugate, eravamo in sei ,capodanno del millenovecentosettantotto,dopo una cena vegetariana pesantissima, abbiamo deciso di andare a far mezzanotte in una balera di campagna, il mitico 'Tre stelle':siamo entrati e usciti, con le lacrime agli occhi per il ridere,ridicoli a noi stessi.

Eccetera,direbbe Umberto Eco.

Finche' da genitori abbiamo aspettato insonni che i figli girassero la chiave nella toppa , quando li sapevamo in giro al sabato sera.
Li sapevamo anche in discoteca,dove si dava per scontato che 'girasse di tutto'.
Persino sul piu' acculturato 'Velvet' nessuno ci avrebbe giurato.


Da 'scrittrice' scrissi un pezzo acidissimo su 'Fluo', il best-seller dell'allora giovanissima Isabella Santacroce,nata e cresciuta,moralmente e culturalmente, nel riccionese 'Cocorico',detto dagli affezionati 'Cocco'-locale 'cult' della trasgressione,di tutto e di piu',si vocifera anche di orrendi sacrifici animali(?)

Su tutti gli altri titoli,molti legati alla Riccione alta,so che gioca il tema dell'ambiguita' sessuale,ma non ho dati.
Una retata della polizia l'altra sera ha trovato nell'attuale 'Mecca '-che in quarant'anni avra' fatto i suoi percorsi commerciali- abusi di spaccio di alcolici a minori e droga.Chiusura del locale e tam-tam della stampa .

Finira' che come il clown di strada di PA-RA-Da dovremo cercare i bambini nei bassifondi discotecari,per vedere come andra' a finire questa storia.
Utrasessantenni, saremo costretti a truccarci un po',ad alternarci in quegli inferni, dove sono sicura che piu' di dieci minuti un individuo normale non resiste.
Oppure...?


lunedì 1 marzo 2010

PRIMO MARZO




Vorrei senza retorica,questo blog aderisce-come gia' detto- all'iniziativa'Primo marzo'.
Convinta che esista realmente il pericolo del razzismo.
Grumo cattivo di tanta malattia del vivere attuale.
Questa mia è un'adesione un po'malinconica.
Tutto qua.