lunedì 11 maggio 2009

DIMENTICATI


L'Italietta in mondovisione ha dato ad intendere che le nuovissime leve, scintillanti di glamour e appoggi potenti, si apprestano a dare con disinvoltura la scalata a tutto. Che, finalmente liberate dai complessi e dalle pesantezze dei padri, forti di salute e di bellezza, si accingono ad essere i nuovi ricambi generazionali come se stessero per andare ad una partita di calcetto o a fare due salti in discoteca.
Mai bufala fu piu' potente e piu' sapientemente orchestrata.
La verità e' che i giovani-quelli reali,quelliche vivono, studiano,amano, pensano, camminano e viaggiano e ritornano e ripartono-sono completamente abbandonati a loro stessi.
Forse, tutto sommato, meglio cosi'.
Speriamo che da questo abbandono nasca il profilo del mondo nuovo.
Ma di fatto, tutto quello che appare nei talk-show , nelle riviste patinate e nelle cronache gossippare non è che un millesimo,un' insignificante particella della piu' complessa realta' di esseri umani in carne ed ossa,che si accingono-o dovrebbero-a vivere la loro vita adulta e non trovano piattaforme,ganci,salvagenti, travicelli cui aggrapparsi.
E' una vergogna.
I vecchi marpioni intanto si parlano addosso, autoreferenziati e con il sistema arterio-venoso otturato,mentre il tempo passa inesorabile e i ventenni di ieri si avviano ai trenta avendo tra le mani da decenni carta straccia e un microfono spento.
Cosi' non va.