domenica 2 dicembre 2007

IL CORTILE DEL SUSINO


Dedico a questo esercito di adolescenti stravolti,manipolati dalle 'holding' industriali che ne hanno fatto merce,affidati ad adulti disorientati e ad un sistema educativo miope alcuni passi da un mio vecchio racconto, 'Il cortile del susino', inserito in ' La balena e altri racconti'.

Narra uno spaccato di vita di,il passaggio di un gruppo di bambini dall'infanzia all'adolescenza.

Consegnato in bozza dattiloscritta, era stato indicato ad un 'forum' dell'insegnante-autore nel 1979 alla Fiera del Libro per ragazzi di Bologna.Apprezzato da un insegnante di latino e greco a riposo, tal prof.Maroni , di Cesena, in una presentazione alla Libreria Bettini. Disse che era una prova narrativa difficile.

' Pag. 47 ....... ....All'indomani il sole era molto caldo e invitante,l'aria odorava di salsedine e di fiori.Rosa si era avviata lentamente verso le scogliere ed era arrivata che Sauro era già li' ad aspettare. -Ciao- -Ciao- -Vieni, prima ci immergiamo dove l'acqua è bassa.-
Rosa si era tolta la vestaglia e si era immersa lentamente,scendendo nell'acqua fresca accanto a Sauro.Poi aveva aspettato che lui si allontanasse con poche bracciate e si era lasciata cullare dall'andirivieni delle onde.
-Guarda, devi tenere la testa cosi', e muovere le gambe cosi'-
Sauro le sfiorava la schiena,per insegnarle i movimenti, e lei si sentiva immersa nel liquido salato e protetta. Poi un'onda piu' forte l'aveva spinta contro di lui, e avevano riso forte.
Rosa era tornata a casa con i capelli bagnati e si era rincantucciata come nei momenti delle sue letture.Il giorno dopo,sotto il susino,Cristina e Gianna volevano sapere con insistenza, e la circondavano di complicità.
............


'Pag.54.....Poi era stata ancora primavera, una bella primavera con odori caldi e vitali,e il susino del cortile di Cristina era tutto bianco di fiori.
Rosa e gli altri del gruppo avevano ripreso a vedersi, e solo Augusta disertava sempre gli appuntamenti.Augusta si faceva vedere da qualche settimana con un ragazzino magro e castano, se ne stavano mano nella mano oppure lei con il capo sulla spalla di lui, a parlottare.Cristina ridacchiava di loro......'


'pag.62........altre inclinazioni,invece, stavano prendendo posto in lei. Si era accorta, un pomeriggio,mentre attraversava la strada,che l'aria calda sulla pelle le creava un senso dolce di abbandono e di lieve estenuazione.
Era ancora primavera,e gli odori andavano ancora facendosi intensi.
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Mai l'aria sulla pelle, e il frusciare dell'acqua contro la riva le avevano dato tanta dolcezza. Si sentiva sulla pelle un leggero tremore, e tutto intorno la vita pulsava....'