giovedì 2 aprile 2009

FANNULLONI;ovvero ARRESTI DOMICILIARI




In questo cruento inverno duemilaeotto/nove non mi ha beccata l'Australiana, temutissima da tutti quelli che correvano a farsi il vaccino.
Sara' qualche zuccherino omeopatico(placebo?).
Sara' che mi muovo solo in bicicletta,sara' che il pilota automatico mi va ogni giorno almeno una volta dal cancello alla punta della darsena, a toccare il piccolo faro di latta verde,fronte molo grande, fronte faro di Vanvitelli (meraviglia, saperlo,ma è un argomento a parte)..
Solo qualche fastidio, un gigantesco herpes labiale, un maledetto torcicollo ,un raffreddore omerico....roba che si va in giro ugualmente,si lavora cioè regolarmente.
Finche' mi becca stamattina un po' di maldistomaco(metaforico?) e mi prendo un giorno di malattia.
Emozione di doversene stare per dodici ore agli arresti domiciliari.In un periodo in cui le piu' grandi emozioni lavorative sono : arrivare viva in loco-v. traffico folle- e tirare quattro urlacci,gutturali .
Fattosta' che potrei affacciarmi al cancello per salutare chi passa,ma se mi becca il controllore,'medico' fiscale sono dolori,dicono(?). In teoria potrei usufruire dell'ora d'aria dalle tredici alle quattordici.
L'ideale per rimotivare un' insegnante.
Considerato l'allegro stato della mia finanza personale :part-time per ovvi motivi di oculato calcolo di risorse fisiche ;acquisto in proprio di tutto il materiale didattico necessario;un po' di volontariato sul tema della scrittura dei ragazzi;un paio di scioperi per non perdere l'abitudine,almeno quella;quell'imprenditoria della mia scrittura che non è propriamente 'in avere'........
Dunque:dodici ore di ripensamento potrebbero farmi venire un'idea geniale in materia.
Non è cosi' che funzionano la finanza,le risorse,il tempo,la produzione ,l'utile e il disavanzo?