martedì 20 maggio 2008

TEMPI NUOVI



Settantottomila morti in Birmania, cinquantamila in Cina,la nostra democrazia italiana pare in pericolo, se le minoranze sono in dubbio di persecuzione, se le città di riempiono di ronde,se i poveri delinquono e i mafiosi si riproducono per partenogenesi.In Sudafrica i neri massacrano i neri un poco piu' poveri.
Il mondo gira.
L'ultima apocalissi della natura riguarda il suicidio volontario di cento balene in Senegal.
Davanti alle balene mi fermo, per devozione al mito. La balena che decide di morire mi costringe a fissare la terra, in un fermo-immagine di qualche secondo, cosi', tanto per rimettere a fuoco i principi di rotazione e di rivoluzione .
C'è una eco misteriosa nella natura, una legge sublime e inavvicinabile che ci costringe a mettere il silenziatore al nostro bla-bla.
Meraviglia della vita, che avanza e decide, nostro malgrado.
Potenza immaginifica di banalità come i principi di inerzia, o dei vasi comunicanti.
Arcana meraviglia della geometria piana.
La vita è questa meraviglia, e se avessi le connessioni giuste mi piacerebbe considerarmi una scienziata prestata alle lettere.
Tanto per dirne una, in giro è pieno di neonati.
I bambini nascono,ce ne sono di meravigliosi,spuntati come funghi, che avranno vent'anni nel duemilaeventotto.
Nonostante quelle mamme un po' da brivido che imperversano -quelle con gippone, accessori vari,occhi bistrati e cewing-gum,per intenderci-,nonostante la valanga dei video-giochi che li aspetta, nonostante l'indigestione di gas di scarico che subiranno, insieme alla caterva dei primi compiti di casa obbligatori,nonostante li aspetti una vita sbattuta tra parenti smarriti, separati, dispersi.
Nascono, splendidi, con occhioni sbarrati, di tutte le sfumature, sbirciano il mondo, osservano e giudicano. Tanti a nazionalità indefinita,sempre di piu'.
L'ultima italo-polacca che ho incontrato oggi è figlia di M.,nipote di C., ex badante di mio babbo.
C.è la signora polacca che lo accudi' per un anno e mezzo circa,prima che se ne andasse,siamo rimaste buone amiche.
Dicevo della piccola, l'ultima nata, occhi di ghiaccio, faccia rotonda.
Auguri a lei, e a tutti i suoi coetanei, questo esercito di una manciata di mesi di vita che c'è in giro.


*L'immagine a destra è la riproduzione di un quadro di Antonietta Bellini, pittrice riminese che mi ha illustrato il libro di fiabe'Pupazzi, nonni re e anche un tre ',si intitola 'In cammino',Antonietta me l' ha spedita via-mail augurandomi pensieri positivi.