martedì 8 settembre 2009

VIRUS E DIDATTICA




La vera novità della didattica dell'anno scolastico in arrivo è lui, il virus della suina.
Per il resto, tutto cambia perche' nulla cambi.
Al trentasettesimo-mi pare-tentativo,dal secondo dopoguerra a tuttora , di riformare la scuola media superiore, siamo arrivati al decreto attuativo della legge del 2006 sull'obbligo scolastico a sedici anni.
Che era gia' in corso da dieci anni,ai tempi remoti-ma non troppo -delle famose 'passerelle'.
Salvo poi dimenticarsele e boccciare a spada di carlomagno-piatta,fendente e micidiale- in forma industriale eserciti di stralunati quattordicenni. convinti di fare del bene al mondo.
L'anno scorso il 'must' erano la disciplina,garantita formalmente dagli alambicchi sui voti di condotta e l'educazione civica,non garantita perche' neppure i docenti sanno cosa sia esattamente.
Quest'anno ,per esempio, la Regione Emilia-Romagna-e le altre? Non ho la forza di informarmi- prevede buonismi di recupero e recita-in fantasmagorici 'corsi di formazione ' di docenti-referenti:aiutare iragazzi alla scuola di cittadinanza, renderli 'felici' di stare a scuola.
(?)Salvo poi disconnettere quei dieci anni a sequenze stagne.
La terza media che arriva ad un punto, la prima superiore che parte da un punto precedente,le parole-chiave di connessione tra discipline che altro non sono che mimesi divecchi esami terminali di licenza media inferiore,con in meno la freschezza della novita'.
Il biennio delle superiori fascia cruciale.
C'era bisogno che lo dicessero gli 'esperti'.(pagati quanto?)
I linguaggi 'minimi' trasversali e sempre piu' sottili.
Salvo poi picchiare duro sull' analisi del periodo sotto le vacanze di natale,o tra un'udienza-genitori e l'altra,tanto per aggrapparsi ad una certezza atavica,di stampo tardo-repubblicano(cioe' ciceroniano, ovviamente,che' quella è l'unica respublica degna di menzione-
Qui lo dico e qui lo confermo:tutto questo mi entra da un orecchio e mi esce dall'altro.
Mortalmente noioso,quasi immorale.
L'unica novità ad agitare un po' le acque in senso globalizzato è questa storia della suina( febbre)
Quando compariranno i primi casi nei corridoi, nelle aule sempre piu' sovraffollate ed irrequiete ,come faremo a salvarci?
Una risposta l'avrei:bastera' raggiungendo i precari sui tetti, posto che siano ancora vivi, ancorche' attrezzati ai rigori dell'inverno.
PS. apprendo ora la notizia della morte di Mike Bongiorno e scopro che con lui se ne va un'epoca,ricordo anche come fu bistrattato,perche' non piu' utile.