venerdì 13 febbraio 2009

DI VOLONTARIATO E ALTRO


Non so se sono blasfema o solo st....
fattosta' che ho da tempo alcuni pensieri in tema di Volontariato, organizzazioni non governative, progetti paralleli,e via discorrendo.
Ne parlo sollecitata da un intervento del neo-presidente della provincia di Rimini letto stamattina, osannante la rete del Volontariato,ma è un argomento vecchissimo..
L'idea che ho è chiara .
Dalla rosea eta' di quattordici anni credo che i poveri del mondo, se fossero stati lasciati in pace, sarebbero sempre stati meglio.
E se decidono di migliorare, devono farlo da soli.
NOn si da intervento 'di aiuto' se non paternalisticamente, pietisticamente, per mettersi cioe' a posto la coscienza e in genere solo per creare confusione.
Il problema è il Diritto, lo sviluppo reale ed autonomo dei luoghi di bisogno,non la pietà.
Grosso modo la penso cosi', magari con qualche articolazione,ma siccome questo gran guazzabuglio del cuore umano e questo bel circo che è il mondo esistono insieme proprio per non rimediarci su un fico secco, dal tempo dei tempi l'UOMO BIANCO, poi il ricco occidentale, poi giu' giu' fino allo studente 'no global' ,fino ai Caschi Bianchi del compianto don Oreste Benzi, si sono messi in testa di 'sistemare' le brutture dei povericristi della terra.
Io credo che le situazioni macroscopiche si sistemino con le armi della diplomazia e dell'analisi matura,con professionalità certissime di se',con interventi adulti.
Chi va in cerca delle sofferenze altrui perche' non ha risolto se stesso farebbe meglio a farsi un bel giro in bicicletta .
Poi c'è il discorso dello 'Stato parallelo', le famose Organizzazioni non governative.
Vorrei capire 'esattamente' cosa sono e come funzionano,chi ci marcia, chi le controlla e via dicendo.
Diciamo che se uno Stato funzionasse, di volontari non ci sarebbe quasi bisogno.
Pero' la realtà è spuria, e nel pelago ci sara' anche tanto di buono.
Amen.